Repubblica viareggina: “No al depotenziamento dell’ospedale Versilia”

Sanità e futuro dell’ospedale Versila, Repubblica Viareggina torna all’attacco dopo l’ultima riunione della conferenza dei sindaci Asl, “dove ancora una volta, nella riunione – sostiene Repubblica Viareggina -, hanno detto di tutto, ma si sono ben guardati di spiegare la legge regionale al pubblico presente in aula. E quindi negando di fatto quale sarà il futuro del nostro ospedale”. 

“Ma cosa sta accadendo alla sanità Toscana per colpa del presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, lo sappiamo bene – va avanti la nota -. La legge che Rossi ha imposto ha inteso riorganizzare la sanità, accorpando tutte le 12 Asl toscane in 3 nuove grandi aree vaste aziendali Usl. La nostra è individuata, come area vasta Usl Nord Ovest e prevede che ci siano 4 ospedali: Massa, Pisa. Livorno e Lucca. Stante a quanto prevede la legge regionale il nostro ospedale diverrà prima o poi un Piot (Presidio integrato ospedale territorio), dove non ci sarà un reparto di emergenza ed urgenza con rianimazione, chirurgia, ortopedia, ma unicamente con un punto di primo soccorso, con una guardia medica e qualche ambulatorio. Crediamo che tutto questo vada impedito per tale motivo, come Repubblica Viareggina abbiamo partecipato il 15 dicembre alla mobilitazione indetta dalla Fials e nello stesso tempo continuiamo a portare avanti una petizione popolare in difesa dei beni comuni. Invitiamo le cittadine e i cittadini a firmare per difendere sanità, aria, acqua e parco. E’ giunto il momento di riprendersi le nostre vite contro il mostro liberista. E’ giunto il momento di riaffermare che la vita di ognuno vale più di qualsiasi profitto. Per questo ci batteremo sempre contro privatizzazioni, tagli, smantellamenti e ogni progetto speculativo”.

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