Consorzio di bonifica, più lavori e tributo invariato

Crescono i lavori di manutenzione del territorio per la sicurezza idraulica, senza alcun aumento complessivo del tributo di bonifica richiesto ai consorziati. E’ sicuramente questo il dato principale che emerge dal bilancio di previsione per il 2019 del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, che l’assemblea dell’ente consortile ha approvato a larghissima maggioranza.

Il Consorzio ha dato così il via libera al suo principale documento di programmazione economica: che il revisore dei conti, nella sua relazione, ha riconosciuto essere improntato su principi di chiarezza, integrità, veridicità, attendibilità e verificabilità. Ben 14 milioni di euro andranno per la manutenzione ordinaria di oltre 8.200 chilometri di reticolo idraulico. Inoltre, col suo piano triennale delle opere, gli uffici consortili hanno predisposto ben 177 milioni di euro di progetti straordinari, per opere dalle caratteristiche strutturali, che andrebbero a risolvere le problematiche idrauliche presenti sul territorio: le progettazioni sono pronte per tutti i bandi possibili di finanziamento (regionali, del governo e europei); e una volta ottenute le risorse necessarie, questi lavori sono immediatamente cantierabili.
“Abbiamo approvato un bilancio solido – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – che l’amministrazione uscente lascia in eredità in vista delle elezioni consortili che si terranno in primavera. In tutte le aree del comprensorio, crescono gli investimenti per la manutenzione del reticolo idraulico: che aumentano, complessivamente, di più di 800mila euro. Inoltre, la Regione Toscana ha finanziato il piano straordinario per il taglio piante sui bacini del Serchio e del Magra, per oltre un milione e 800mila euro. Tutto ciò accade, come negli anni precedenti, senza chiedere un euro in più ai consorziati: le risorse in più per i lavori, infatti, arrivano interamente da operazioni di gestione oculata, da buon padre di famiglia, con risparmi di gestione e una maggiore equità contributiva, centrata con la revisione delle banche dati: pagare tutti, infatti, è il mezzo per pagare meno”.
“Lo strumento del bilancio mira a farsi carico, naturalmente coi mezzi che abbiamo a disposizione, di un fenomeno globale che non risparmia neppure il nostro territorio, come quello dei cambiamenti climatici – prosegue il presidente Ridolfi – Abbiamo avviato una serie di iniziative: l’aumento della frequenza dei tagli della vegetazione e il taglio delle piante in alveo; l’impegno crescente per la rimozione dei sedimenti al fine di ripristinare progressivamente le sezioni originarie di deflusso dei corsi d’acqua, ampliando quelle attuali. E pure nel campo della distribuzione d’acqua a fini irrigui, abbiamo dato il via a progetti strutturali importanti: sia nella Pianura lucchese, sia in Lunigiana”.
Tra le altre priorità individuate dal bilancio, anche lo sviluppo delle energie rinnovabili e tutela dell’ambiente: si investirà nella produzione dell’energia sostenibile (in particolare, idrica e solare), reperendo nuove risorse economiche da investire sulla prevenzione dal rischio idrogeologico. Prosegue infine la collaborazione col mondo agricolo (a cui, come prevede la legge 79/2012, sarà affidata la maggior parte dei lavori di manutenzione in appalto) e con le associazioni e i gruppi organizzati, che saranno al fianco del Consorzio nell’attività di presidio e cura dei corsi d’acqua.

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