Seravezza intitola il parco di Pozzi ai caduti nei campi di concentramento

Una settimana di iniziative per ricordare le vittime dell’Olocausto e per dire no all’intolleranza. È molto ricco il programma delle iniziative che si svolgeranno a Seravezza e che, come sempre, coinvolgeranno anche il mondo della scuola. Si inizia lunedì (21 gennaio) con l’allestimento, nella biblioteca comunale Sirio Giannini, di una piccola esposizione di libri e dvd sul tema delle persecuzioni razziali e dello sterminio. Chiuderà la settimana della memoria la cerimonia in programma domenica (27 gennaio) a Pozzi alle 10 per l’intitolazione ai “Deportati nei campi di concentramento” del giardino pubblico di via Martiri di Sant’Anna.

I materiali, in esposizione per tutta la settimana, faranno da stimolo per riflessioni e approfondimenti sulle vicende dell’Olocausto anche attraverso altre pubblicazioni e documenti reperibili nelle diverse sezioni della biblioteca.
Mercoledì e venerdì (23 e 25 gennaio), al mattino, due appuntamenti riservati agli studenti dell’istituto comprensivo di Seravezza. Due lezioni a cura della professoressa Paola Lemmi riunite sotto il titolo Per la salvaguardia della purezza della razza e centrate rispettivamente sull’applicazione delle leggi razziali nello sport e sui riflessi che le queste produssero nel mondo del calcio italiano.
Il percorso sarà trattato mediante il ricorso a immagini, video, pubblicazioni e documenti e con letture a cura degli alunni della scuola media Enrico Pea. Sul tema Dagli stadi ad Auschwitz: l’applicazione delle leggi razziali nello sport. Il calcio italiano contro gli ebrei, sabato (26 gennaio) alle 10 la professoressa Lemmi terrà una conferenza-lezione alle Scuderie Granducali per gli studenti dell’istituto alberghiero di Seravezza. L’evento sarà liberamente aperto a tutta la cittadinanza.
“Sono i giovani e gli studenti anche quest’anno i destinatari privilegiati delle nostre iniziative nella settimana della memoria – dichiara il presidente del consiglio comunale Riccardo Biagi -. Giovani ai quali vogliamo testimoniare il nostro più fermo e totale ripudio di ogni forma di discriminazione e di violenza, riaffermando al contempo i valori del confronto democratico, dell’ascolto, della comprensione, dell’accoglienza. Valori alla base della nostra carta costituzionale, scaturiti proprio dalle tragedie e dalle sofferenze dell’ultimo conflitto mondiale. È doveroso ringraziare la professoressa Paola Lemmi per aver scelto di trattare l’argomento da una prospettiva, quella dello sport, che si riallaccia purtroppo alla contemporaneità e a certi fenomeni di intolleranza che scaturiscono dalla degenerazione del tifo calcistico. Ringrazio anche la responsabile della nostra Biblioteca, dottoressa Michela Corsini, per aver recuperato alcuni interessanti documenti legati all’applicazione delle leggi razziali nel nostro Comune che verranno presentati nel corso delle tre conferenze previste”.
“Sottolineo – conclude Biagi – il contributo della locale sezione Anpi, promotrice dell’intitolazione dello spazio pubblico di Pozzi ai deportati nei campi di concentramento, ed annunciando un’analoga iniziativa per il prossimo 10 febbraio, giorno del ricordo, con l’intitolazione di uno spazio pubblico di Querceta alle vittime delle foibe, così come ci eravamo impegnati a fare approvando all’unanimità in consiglio comunale una mozione presentata dal gruppo Idee in comune”.

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