Autorità portuale, dalla Regione quasi 5 milioni

Ammonta a quasi 5 milioni di euro (4,990) lo stanziamento deciso nella seduta di ieri (4 marzo) su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, dalla giunta regionale in favore dell’Autorità portuale regionale per il triennio 2019-2021. 
“Una parte di queste risorse – spiegano l’assessore Ceccarelli e il presidente Enrico Rossi – sono destinate a finanziare il funzionamento dell’ente nell’anno corrente”.

“Altre – prosegue – serviranno per gli interventi sul canale Burlamacca a Viareggio (per il quale abbiamo stanziato 385mila euro) e poi ci sono le quote per gli investimenti su tutti i porti di competenza, cioè oltre a quello di Viareggio, quelli di Marina di Campo, di Isola del Giglio e di Porto Santo Stefano, che assommano per il triennio 2019-2021 a 2,808 milioni di euro. Da sottolineare che la giunta, convinta dell’importanza crescente della nostra portualità, ha deciso di aumentare le risorse destinate al funzionamento dell’ente, incrementandone le potenzialità progettuali e operative. Questo stanziamento dimostra l’importanza che la Regione Toscana attribuisce al sistema portuale, nella logica dello sviluppo della piattaforma logistica regionale”. E’ di quasi un milione di euro (947mila) l’importo complessivo relativo agli interventi di manutenzione ordinaria dei porti nell’anno in corso, con un incremento percentuale di quasi il 50 per cento rispetto allo scorso anno. Per il porto di Viareggio è previsto un importo sul triennio di 2,252 milioni di euro destinati a finanziare i lavori di escavo dell’imboccatura, la manutenzione straordinaria delle attrezzature portuali, le opere complementari per la sua piena funzionalità e il completamento della banchina commerciale, mentre altri 612mila euro vanno per la manutenzione ordinaria. A Giglio Porto gli investimenti riguarderanno la manutenzione straordinaria delle banchine. E’ previsto un intervento suddiviso in 2 lotti per un totale di 256mila euro, oltre a 90mila euro per la manutenzione ordinaria. Ulteriori 90mila euro sono riservati per il 2019 al porto di Marina di Campo, mentre per quello di Porto Santo Stefano sono stati stanziati 300mila euro per lavori di riqualificazione del molo Garibaldi, oltre a 155mila euro per la manutenzione ordinaria. 
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta inoltre con soddisfazione la notizia della decisione del ministro Toninelli di nominare l’ammiraglio Pietro Verna commissario dell’Autorità di sistema portuale dell’Alto Tirreno a seguito dell’interdizione dai pubblici uffici del presidente e del segretario in carica: “Confidavo, dopo il mio fermo e rispettoso sollecito, che dopo poche ore sarebbe arrivata la nomina del commissario. Adesso al lavoro”.
Proprio nella tarda mattinata di oggi Rossi era tornato a Livorno a ribadire l’urgenza della decisione da parte del ministero per evitare di lasciare uno dei più grandi porti del Mediterraneo senza guida, senza chi prende decisioni e firma atti, anche solo per l’ordinaria amministrazione.
“La pubblica amministrazione – ha detto Rossi incontrando i giornalisti – ha bisogno di aver sempre un vertice, non può esserci ‘vacatio’ in una realtà così importante, senza contare il danno di immagine e la perdita di credibilità a livello internazionale. Il ruolo della magistratura, sia inquirente che giudicante, deve essere rispettato, ma non possiamo star fermi nell’attesa che questo lavoro si compia. Il porto deve poter svolgere le sue funzioni e senza il commissario possono essere autorizzate solo spese fino ad un massimo di 12mila euro. È evidente che con queste cifre non si garantisce il funzionamento di uno scalo”.
Il presidente ha infine ricordato che anche a Piombino molte questioni necessitano dell’intervento immediato di un organo di vertice: “Nel porto di Piombino addirittura rischiano di esserci problemi anche per la raccolta dei rifiuti – ha spiegato – dato che il contratto con chi svolgeva il servizio si è esaurito e se non c’è chi ha l’autorità per fare una nuova assegnazione, c’è il rischio di fermarsi”.
“Occorre lavorare – ha concluso Rossi – sugli obiettivi strategici su cui tutti concordiamo e sui quali la Regione si è pesantemente impegnata, come ad esempio accelerare i lavori di escavo a Livorno, risolvere i contenziosi sull’assegnazione di alcuni approdi e banchine, chiudere il contratto per la Porto 2000, ricapitalizzare l’interporto Amerigo Vespucci, spronare Ferrovie a realizzare lo scavalco e fare chiarezza sulla Darsena Europa, mandando avanti i lavori per la parte pubblica e valutando la proposta di chi si è fatto avanti per la parte privata”.

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