Piscina di Massarosa a rischio chiusura, Coluccini: “Stop al rinnovo della concessione dell’impianto”

“L’amministrazione non può rinnovare la convenzione per la gestione dell’impianto prima del tempo”, lo afferma Alberto Coluccini, il candidato sindaco della lista civica Massarosa e dei partiti di centro-destra, riguardo la questione del rischio chiusura della piscina comunale di Massarosa. A informare della possibile chiusura, la società che gestisce l’impianto, Acquatica srl, con una lettera inviata al Comune di Massarosa il 9 febbraio scorso. La lettera inviata da Aquatica al Comune parla chiaro: a causa dei problemi riscontrati alle due vasche di compenso l’impianto rischia di chiudere. Per questo si propone di farsi carico delle spese necessarie, stimate in circa 36mila euro, purché le venga rinnovata la convenzione che scade il 21 settembre 2019. “La giunta comunale – spiega Alberto Coluccini – dopo i primi cinque anni convenzione, ha già deliberato per il rinnovo di altri quattro anni. Ma questo compito spetta alla prossima amministrazione, non devono anticipare i tempi”.

Anche perché, secondo Alberto Coluccini, sono diverse le cose da rivedere nella convenzione. “Ad esempio deve essere inserita – spiega il candidato sindaco – una clausola per garantire l’uso dell’impianto da parte del Comune per un determinato periodo durante l’anno, ad esempio 10 giorni. A causa di questa ‘dimenticanza’ nella convenzione in atto abbiamo perso il trofeo di nuoto Mussi Femiano Lombardi. Inoltre crediamo sia giusto che chi gestisce la piscina formi anche una squadra agonistica col nome di Massarosa”. Sono tanti altri gli aspetti che Coluccini garantisce di sistemare: “Il Comune versa alla società che gestisce la piscina 131mila e 766 euro in cinque anni, ma paga anche le utenze come acqua e gas. La corrente elettrica doveva essere ricavata dal fotovoltaico sul tetto, ma non funziona da due anni e anche la luce è a carico del Comune. L’utente, per fare docce e usare i phon, però, paga. E ad incassare è la società. C’è qualcosa che non torna: il Comune e i cittadini pagano e il privato incassa?”

Per tutti questi motivi Alberto Coluccini chiede: “Di non impegnare l’impianto comunale per altri quattro anni a queste condizioni, e di bloccare la delibera di giunta per lasciare al prossimo sindaco e alla prossima amministrazione la possibilità di decidere per il meglio. Nulla da ridire sulla società che gestisce l’impianto – precisa Coluccini – anche perché mi risulta che gli utenti siano soddisfatti. Ma l’amministrazione ha fatto mancare importanti manutenzioni alla piscina e i risultati oggi si vedono: per diverso tempo sono stati chiusi gli spalti per le infiltrazioni, ora c’è addirittura il rischio di chiudere la piscina. Non ce lo possiamo permettere: questo impianto è un vanto per i nostri cittadini”.

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