Sociale, in Versilia accordo tra sindacati e Comuni: “Risparmio di 700mila euro”

Firmato accordo tra sindacati e Comuni della Versilia, per i cittadini in arrivo un risparmio di 700mila euro. Si sono chiuse alcune settimane fa, con la sigla sull’accordo firmato al comune di Seravezza, le intese sul sociale in quasi tutti i comuni della Versilia. Le discussioni, come si legge da una nota dei sindacati “sono state incentrate sulle basi della piattaforma rivendicativa che Cgil Cisl e Uil hanno inviato a tutte le amministrazioni comunali. Rimane il rammarico di non essere riusciti a fare l’accordo e nemmeno ad organizzare un incontro con gli assessori del Comune di Viareggio, che rimane il comune più grande e importante di tutta la Versilia: auspichiamo – scrivono i sindacati – che già dal prossimo anno si riesca ad aprire un tavolo di discussione su temi importanti come quello sociale, che va incontro a migliaia di famiglie che necessitano di aiuti da parte delle istituzioni locali”.

“Le richieste rivendicative – si legge ancora nella nota – spaziavano su tutti gli aspetti del sistema di welfare locale: dalla lotta all’evasione fiscale alla gestione delle risorse locali a favore dello sviluppo del territorio, del lavoro e della ridistribuzione attraverso riduzioni sulle tariffe locali a favore dei cittadini più bisognosi. Nonostante le amministrazioni continuino a denunciare le difficoltà che derivano dalla continua riduzione delle risorse statali, c’è stato un confronto serrato, ma nel complesso produttivo. Rispetto al 2018 siamo riusciti a far incrementare le risorse destinate al sociale, che per l’anno in corso ammontano a 10.700.000 euro; mentre per quanto riguarda le tasse locali, in particolar modo la Tari, coloro che hanno un Isee che rientra in una certa fascia di reddito sono esentati dal pagamento, mentre altri hanno una riduzione consistente. In totale, per i cittadini dei comuni della Versilia ci sarà un risparmio che ammonta a 700miila euro”.
“Purtroppo – continuano i sindacati – tra le difficoltà emerse nei tavoli c’è da segnalare il problema della casa, dove non riusciamo a risolvere l’emergenza, ma soltanto a tamponare alcune situazioni difficili legate ad affitti sempre più alti e famiglie in difficoltà che, non potendo pagarli, sono soggette ad essere sfrattate; su questo tema le risorse messe in campo fino ad oggi non sono sufficienti: c’è la necessità di incrementarle e c’è bisogno di avviare una discussione a livello centrale su un ‘piano casa’. Siamo soddisfatti del lavoro svolto, perché il confronto continuo sui bilanci comunali aiuta e stimola le amministrazioni a ricercare nuove risorse da destinare ai soggetti più deboli: ad esempio le impegna in una vera lotta all’evasione fiscale, dove si stanno raggiungendo buoni risultati. Il confronto è sempre positivo – concludono – e già dal mese di settembre saremo pronti ad inviare tutti i comuni della provincia la piattaforma rivendicativa e ad aprire tavoli di discussione sui bilanci 2020 con l’obbiettivo di stipulare accordi a favore della cittadinanza”.

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