Dipendente licenziato, Comune condannato a risarcire

Dopo la conferma della condanna per il licenziamento di un dipendente, licenziato dal Comune di Stazzema nel dicembre del 1994 dall’allora giunta del sindaco Gian Piero Lorenzoni, per il quale dovrà pagare un altissimo risarcimento, l’amministrazione comunale di Stazzema farà ricorso alla Corte di Giustizia europea di Strasburgo contro la lentezza della giustizia italiana.
Il dipendente, riferisce una nota del Comune, nel 1995 aveva presentato ricorso al Tar contro il provvedimento della giunta Lorenzoni e solo nel 2006 dopo ben 11 anni, è giunta la sentenza di primo grado che ha condannato il Comune al risarcimento economico per l’architetto Baldo Chioran e alla riassunzione.

Nel procedimento al Tar, l’amministrazione di allora non si era costituita in giudizio per difendersi. La successiva amministrazione ha fatto appello al Consiglio di Stato, costituendosi e chiedendo la sospensiva (quindi si presumeva una ragione a favore dell’ente) riconosciuta in secondo grado. Quest’ultimo si è concluso solo qualche giorno fa e quindi dopo ulteriori 10 anni riconfermando in sostanza il giudizio del Tar.
“Non posso e non voglio certamente entrare nel merito delle decisioni – commenta il sindaco Maurizio Verona – e lascio ad altri le valutazioni ed i giudizi politici sul provvedimento, giudicato illegittimo. Mi corre l’obbligo di evidenziare che un ente locale e un dipendente non possono attendere questi tempi anche perché allo stato attuale risulta difficile ricostruire la carriera economico giuridica dell’interessato e anche la valutazione di eventuali interessi ed in ultima istanza magari l’obbligo del reintegro che a questo punto risulterebbe veramente singolare”.
“Se è evidente l’errore e quindi il danno subito, ritengo altrettanto evidente che non debba essere l’ente locale a dover affrontare questo risarcimento dopo ben 21 anni di tempo – spiega l’attuale sindaco di Stazzema – Il riconoscimento comporterà un esborso considerevole per l’amministrazione e quindi a farne le spese saranno i cittadini ed i servizi comunali, anche se si riuscisse a raggiungere una transazione o una dilazione. Quindi, oggi ci vediamo costretti ad ottemperare al procedimento amministrativo ordinato dai giudici: ma a seguito del colloquio con il nostro legale, avvocato Giuseppe Toscano prepareremo ricorso alla Corte di giustizia europea per tutelare, innanzi tutto, gli interessi dei cittadini di Stazzema che non possono subire le conseguenze di questa lunghissima vicenda giudiziaria”.

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