Acido paracetico, M5S attacca il sindaco Del Dotto

Acido paracetico per salvare il mare? Il Movimento Cinque Stelle di Viareggio e della Versilia storica va all’attacco del progetto promosso dal sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto e che ha coinvolto Regione, Arpat e università di Pisa. “Il progetto sperimentale – osservano i 5 Stelle – ha il costo a nostro avviso spropositato di 2 milioni di euro di denaro pubblico, erogato tramite Regione Toscana ed indirizzato verso le casse del gestore idrico Gaia spa. L’esperimento della durata di 18 mesi immetterà il potentissimo agente ossidante e corrosivo nel complesso sistema di depurazione e di deflusso delle acque”. E’ dura la presa di posizione del Movimento dopo l’assemblea che si è svolta all’hotel Esplanade.

“Nel dibattito – raccontano i 5 Stelle – sono emerse in modo esponenziale tutte le contraddizioni e sentiamo parlare dell’ossimoro della distruzione dei batteri inquinanti contemporaneamente alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. Fra i pochi presenti prevalentemente attivisti del MoVimento 5 Stelle, siamo intervenuti promuovendo soluzioni di ri-naturalizzazione del territorio alternativo la soluzione chimica proposta e soprattutto con costi decisamente più contenuti inchiodando il sindaco in un inaspettato per lui contraddittorio”. E’ a quel punto che vengono esposti 2 striscioni, uno con la scritta “Due milioni di euro per nuotare nell’acido” e l’altro con su scritto “Bandiera Blu? Basta pagare”.
“Ferito dall’argomentato contraddittorio – sostengono i Cinque Stelle -, trovatosi accerchiato ed isolato nella sala, l’emerito Sindaco Del Dotto sfida il MoVimento 5 Stelle con un quesito provocatorio e discriminante, chiedendo arbitrariamente agli interlocutori i rispettivi titoli di studio dimenticandosi che lui come avvocato, forse per competenze sarebbe il meno adatto a parlare di ambiente. Tale arroganza e supponenza descrive il vuoto politico, successivamente sfociato nelle inutili accuse alla Raggi e alla Muraro, svelando un penoso aspetto di nanismo ideologico. La costosa lezioncina preparata a tavolino, priva di lungimiranza, improvvisamente salta per colpa di un’imprevedibile fuoriprogramma. Il Movimento 5 Stelle decide cosi’ di abbandonare l’aula evitando che una simile discussione si copra di ridicolo. Il Movimento 5 Stelle oltre a descrivere gli eventi denuncia la totale assenza di coinvolgimento dei cittadini e quella assordante degli imprenditori del turismo, inoltre vuole ricordare al sindaco di Camaiore, che gli scarichi nel suo comune sono sotto la sua responsabilità e che al di là dei titoli di studio che ognuno può utilizzare in modo più o meno strumentale, appare abbastanza evidente che non occorre essere particolarmente ‘dotti’ per constatare le deiezioni galleggianti che dal suo territorio sfociano in mare”.

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