Il Consorzio ribatte ad Angelini: “I ritardi li ha determinati lui, presto nuovi cantieri”

“E’ stato proprio Angelini, da ex presidente del Consorzio Versilia-Massaciuccoli, a mantenere le risorse in cassaforte e a rimandare per anni la realizzazione degli interventi strategici sul territorio. Di cosa parla adesso?”. E’ dura la replica del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord al consigliere Fortunato Angelini, in merito al suo intervento sull’avanzo di gestione.

“Il nuovo ente consortile, una volta insediato, ha avuto la necessità immediata di rimettere in ordine i conti ereditati dai pregressi Consorzi, disciolti con legge regionale 79 del 2012 – incalza la replica del Consorzio –. Gli uffici si sono impegnati fino in fondo per il pieno recupero di tutti i residui: operazione che, finalmente, ha messo sul pulito la situazione economica dell’intero comprensorio. Dall’area della Versilia, a lungo amministrata proprio da Angelini, è emersa una presenza abnorme di avanzo di gestione, accumulato negli anni: evidente segno di cattiva gestione, e di netta discrepanza tra ciò si era preventivato di incassare e quindi di investire, e quanto poi invece si è realmente realizzato. Detto in parole più chiare: ai cittadini, negli anni, da Angelini è stato richiesto ben più di quanto l’ente consortile è stato capace di investire in opere di messa in sicurezza idraulica per il territorio”.
“Un ente consortile non è chiamato a far guadagni o a costruire tesoretti, ma ad impegnarsi per realizzare cantieri e interventi, utili ai cittadini – prosegue il Consorzio – Questo, però, Angelini non lo ha mai saputo fare: tanto è vero che oltre 2milioni e 600mila euro di avanzo di gestione (su 3milioni e 100 totali, pari all’83 per cento), adesso investito dall’Amministrazione consortile in una serie di lavori concordati coi cittadini e le istituzioni della Versilia, provengono proprio dagli anni di gestione di Angelini”.
“Oggi l’amministrazione consortile mette finalmente fine a questa lunga fase di inefficienza, prodotta dalla gestione che abbiamo ereditato – continua il Consorzio –. Realizzeremo, infatti, le opere a lungo rimandate: tra queste, in programma c’è anche la realizzazione del magazzino unico e centralizzato per tutto il comprensorio consortile (con una tendostruttura prevista alla sede della Migliarina) e l’automatizzazione dei 24 impianti idrovori della costa, in modo da abbattere i costi di gestione fino ad oggi particolarmente onerosi. Una parte dell’avanzo (700mila euro in due anni) sarà direttamente risarcito ai loro legittimi proprietari: i consorziati versiliesi, attraverso l’abbattimento del contributo di bonifica nel 2016 e nel 2017. E, soprattutto, l’Amministrazione consortile chiude definitivamente i conti con la mala gestione del passato: mai più tesoretti, ai cittadini chiederemo solo quello che investiremo subito sul territorio”.

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