Fondazione Ragghianti, doppio incontro su Dorfles e Honour

Chiusa con successo di pubblico e di critica la mostra Una storia d’arte. La Fondazione Ragghianti e Lucca 1981-2017, la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti prosegue il suo programma di eventi con due appuntamenti dedicati a personalità eminenti della storia dell’arte italiana e internazionale: Gillo Dorfles e Hugh Honour.

Il primo dei due Incontri di primavera, in programma mercoledì (10 maggio) alle 21 nella sala conferenze Vincenzo da Massa Carrara nel Complesso di San Micheletto, sarà dedicato a Gillo Dorfles, con la proiezione del documentario di Francesco Leprino La guerra del tempo. Poesie di Gillo Dorfles lette da lui medesimo. Il video costituisce una recentissima testimonianza del grande critico d’arte, pittore e filosofo nato a Trieste nel 1910 (le riprese risalgono a pochi mesi fa), che legge le proprie poesie degli anni Quaranta in un clima surreale e ironico, in cui Dorfles “entra” nei suoi dipinti dell’epoca, commenta le proprie poesie e si contrappunta con la musica di Bach, oltre a scalare montagne, vulcani e grattacieli della nuova Milano, solcare i mari e, novello Astolfo, arrivare perfino sulla luna… La visione del documentario, della durata di 45 minuti circa, sarà preceduta dai saluti istituzionali di Giorgio Tori e Paolo Bolpagni (rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Ragghianti) e introdotta dal regista Francesco Leprino e da Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura.
È previsto anche l’intervento in diretta, in video-conferenza dalla sua casa di Milano, di Gillo Dorfles, accompagnato dal critico d’arte Luigi Sansone.
Per informazioni: telefono 0583.467205, www.fondazioneragghianti.it, info@fondazioneragghianti.it
Gillo Dorfles, critico d’arte, scrittore, pittore, filosofo, poeta, laurea in medicina e specializzazione in psichiatria, ha studiato estetica, approfondendo la conoscenza dell’antroposofia di Rudolf Steiner, materia che poi ha insegnato in varie università di Milano, Cagliari, Trieste. Considerevole è stato il suo contributo allo sviluppo dell’estetica italiana dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Nel 1948 ha fondato con Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet il Movimento arte concreta (Mac) e con loro, ma anche singolarmente, ha esposto le sue opere d’arte in musei e gallerie private, in Italia e all’estero. Nel 1956 ha dato il proprio contributo alla fondazione dell’Adi – Associazione per il disegno industriale.

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