Credito di imposta, tutte le opportunità

Tutto sul credito d’imposta. A spiegarne meccanismi e opportunità è Ideaservice, l’azienda della Santissima Annunziata che si occupa di finanziamenti alle imprese.
Il credito di importa è una delle forme di contributo agevolativo e può essere utilizzato in compensazione nel pagamento delle imposte dovute. Questi gli incentivi attualmente a disposizione delle aziende italiane.

Innanzitutto c’è il credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, nella misura del 50 per cento sull’eccedenza della media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta 2014, 2013 e 2012 rispetto a quelli sostenuti nel 2017. L’operatività dell’intervento è stata prorogata fino al 2020, a favore di tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, di qualsiasi settore economico e dimensione. Le spese ammesse sono relative allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo quali: costi per personale altamente qualificato; quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio; spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese (comprese le start up innovative) che non possono essere controllate o controllanti, direttamente o indirettamente; competenze tecniche e privative industriali relative a un invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
C’è poi il credito d’imposta a favore del settore cinematografico e audiovisivo previsti dalla legge cinema. I soggetti beneficiari sono le imprese di distribuzione, cinematografiche, per il potenziamento dell’offerta, per l’attrazione in Italia di investimenti e per le imprese non appartenenti al settore cinematografico. Le richieste di credito d’imposta possono essere presentante, per ciascun anno, nelle tre sessioni previste dal decreto attuativo.
È previsto nel 2018 il credito d’imposta di massimo il 90% sull’incremento delle spese pubblicitarie sui mezzi di stampa, radio e tv locali sostenute nell’anno 2017 rispetto alle medesime spese sostenute nel 2016 a favore di tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, di qualsiasi settore economico e dimensione. Le spese in campagne pubblicitari sostenute a partire dal 24 giugno 2017 in stampa quotidiana e periodica (anche on line), emittenti televisive, emittenti radiofoniche locali, analogiche e digitali.
È previsto nel 2018 un credito d’imposta pari al 40% delle spese calcolate in base al costo aziendale dei lavoratori dipendenti, per il periodo occupato nelle attività formazione, con un massimo di euro 300mila euro per le imprese che effettuano formazione nell’ambito e delle tecnologie Industria 4.0. I beneficiari sono le imprese (di qualsiasi settore e dimensione) che attuano una attività di formazione pattuita attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali. Gli ambiti formativi nei quali si potrà applicare il credito di imposta ricadono nella formazione industria 4.0 e sono i seguenti: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.