Efficientamento energetico, nuovo bando per le imprese

E’ di prossima uscita nell’aprile prossimo il bando della Regione Toscana per l’efficientamento energetico degli immobili. La finalità del contributo concesso è agevolare progetti di investimento per l’efficientamento energetico degli immobili. Idea Service chiarisce il quadro delle possibilità, in vista dell’apertura del bando.

I beneficiari sono micro, piccole, medie imprese, grandi imprese e per la prima volta i liberi professionisti. Gli investimenti agevolabili sono progetti che conseguano una quota di risparmio energetico maggiore od uguale del 10%. I progetti devono riguardare: isolamento termico di strutture orizzontali e verticali, sostituzione di serramenti e infissi, sostituzione di impianti di climatizzazione con: impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione; impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile, sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione, sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.), impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento. A completamento degli interventi indicati potranno essere attivati interventi: per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i limiti dell’autoconsumo; per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili quali solare (impianti fotovoltaici), purché finalizzati all’autoconsumo. Sono ammissibili le spese per: fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature e componenti necessari al progetto; opere edili ed impiantistiche correlate al progetto. L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, (se confermate le percentuali del precedente bando) pari al 40% per la micro impresa, al 30% per la media impresa, e al 20% per la grande impresa.

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