Cade da scala in cantiere: con il Pegaso a Cisanello foto

Incidente sul lavoro nella mattinata di oggi (13 marzo) in Darsena a Lucca, nel cantiere nautico di Arpeca. Un operaio, per cause al vaglio della medicina del lavoro e della polizia municipale, intervenute sul posto assieme ai vigili del fuoco, è caduto rovinosamente da una scala. Per soccorrere il ferito è stato necessario allertare l’elicottero Pegaso che lo ha trasportato all’ospedale di Cisanello a Pisa con n trama facciale in codice giallo. Il lavoratore non corre pericolo di vita.

Secondo quanto ricostruito dalla Capitaneria di porto l’incidente è occorso ad un operaio a bordo di una nave da diporto di bandiera maltese, tirata a secco nei piazzali del cantiere per eseguire lavori di manutenzione. Il 51enne titolare di una officina di motori marini di Chiavari, ncaricata dal cantiere navale di eseguire lavori di manutenzione nella sala macchine dello yacht, mentre si recava nel locale motore accessibile da poppa, è scivolato lungo la scala che collega il ponte di coperta alla zona di imbarco, urtando violentemente la testa su una paratia.
Il comandante dell’unità navale, vista la dinamica dell’incidente, ha prestato la prima assistenza all’operaio e non ha esitato a richiedere l’intervento del servizio 118.
Sul posto, oltre ai titolari del cantiere navale Arpeca ed al personale medico del 118, sono quindi intervenuti i militari della guardia costiera, una squadra dei vigili del fuoco ed alcuni ispettori dell’Asl Versilia – servizio prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’uomo, che è sempre rimasto vigile durante le fasi dell’evacuazione medica, è stato prima stabilizzato a bordo, poi sbarcato mediante l’utilizzo della barella spinale e, quindi, trasportato in elicottero all’ospedale Cisanello di Pisa, su valutazione del personale medico del 118, per assicurare più rapidi accertamenti sanitari. Qui, dopo i primi approfondimenti strumentali, i sanitari del Pronto soccorso hanno escluso l’esistenza di traumi cranici, prevedendo la possibilità di dimissioni a breve.
Sono in corso ulteriori indagini congiunte di capitaneria di porto ed Asl per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente e verificare che siano state debitamente rispettate tutte le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sull’incidente interviene Nicola Riva della Fiom Cgil della Versilia: “Un altro incidente sul lavoro, stavolta nei cantieri nautici di Arpeca a Viareggio, un altro lavoratore che passerà ore e giorni in ospedale. Può essere sempre una casualità o il fato la causa degli infortuni sul lavoro? Noi pensiamo di no e se questa volta l’incidente risulta apparentemente meno grave, per fortuna, resta molto grave la situazione per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro e in special modo nella cantieristica, dove da troppo tempo non vengono effettuati i controlli da parte delle autorità sanitarie e del lavoro”.
“L’utilizzo indiscriminato degli appalti – prosegue Riva – ha portato lavoratori di tante aziende a svolgere nella precarietà e nel ricatto occupazionale le loro attività, in modo promiscuo e  pericoloso. Tutto questo avviene quotidianamente in violazione delle norme di legge e del buon senso ed ormai è un fatto metabolizzato al punto che da troppi viene considerato “normale”.
Invece non lo è per niente anche perché per le aziende scorrette rappresenta un’occasione di dumping nei confronti di quelle virtuose. Insomma, la concorrenza la pagano i lavoratori  mettendo a rischio la propria incolumità. Tutto ciò è indegno di un paese civile e moderno. Le famose imbarcazioni di lusso che escono dai cantieri di Viareggio sono fatte da lavoratori precari e insicuri. Crediamo sia il caso di aprire una seria riflessione sul “made in Viareggio” come marchio di qualità anche del lavoro, perché se la città è una vetrina, dal punto di vista del lavoro nella cantieristica, come minimo ha bisogno di una bella ripulita”.

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