Fanno esplodere il bancomat e fuggono con 50mila euro – Ft foto

di Gabriele Mori
Un boato fortissimo nel silenzio della notte. Paura a San Leonardo in Treponzio all’alba di stamani (16 dicembre). Una banda di malviventi ha fatto esplodere il bancomat della filiale della Cassa di Risparmio di Lucca, sulla Sarzanese Valdera, portando via tutti i soldi contenuti nel forziere, circa 50mila euro secondo una prima stima. Nell’esplosione, attorno alle 4,30 di notte, è stato letteralmente sventrato e l’onda d’urto ha devastato anche gli uffici. La tastiera del bancomat disintegrato è stata ritrovata ad una trentina di metri dall’ingresso della banca, lungo la strada. I danni alla filiale sono ingentissimi, tanto da renderne impossibile la regolare apertura.

Insieme all’esplosione è scattato anche l’allarme e le sirene hanno svegliato l’intero vicinato e sul posto sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco per spegnere un principio di incendio. Tanta paura tra la gente, destata da un episodio che lascia tutti sgomenti. Sul posto si sono precipitate le guardie giurate di un istituto di vigilanza privato, insieme ai carabinieri che indagano sul colpo. Il bottino non è inferiore ai 50mila euro: il bancomat infatti era stato caricato con 66mila euro, 10mila delle quali sono state ritrovate a terra dopo l’esplosione dai carabinieri che si sono precipitati sul posto. Al vaglio degli investigatori anche i video delle telecamere di sorveglianza della banca, che potrebbero essere utili a capire come si sono svolti i fatti.
Secondo gli investigatori, la banda avrebbe usato una miscela di acetilene per ottenere la detonazione. I carabinieri del nucleo investigativo e quelli della stazione di Pieve di Compito hanno effettuato un accurato sopralluogo, per verificare tracce e indizi utili alle indagini. Non è la prima volta che in Lucchesia vengono messi a segno colpi alle banche con le stesse modalità. Veri e propri assalti, con ordigni rudimentali: con un trapano i ladri praticano un foro nella cassa continua e fanno entrare all’interno della banca il gas attraverso una cannuccia: quando l’ambiente è saturo, scatta l’esplosione. Fortunatamente le abitazioni che si trovano nel palazzo al di sopra della sede della banca non sono state danneggiate e l’edificio è rimasto agibile. Qualcosa di molto simile era successo anche il 10 novembre del 2012 alla filiale della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia ad Altopascio, ma i ladri erano stati messi in fuga dall’allarme (Leggi). Il 21 dicembre del 2013 la banda dell’acetilene era invece riuscita a mettere a segno un colpo da 50mila euro al Monte dei Paschi di Siena di piazza Umberto ad Altopascio (Leggi).
FOTO – I danni dopo l’esplosione

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