Marcucci e Granaiola al carcere: “Più spazi ricreativi”

Anche per questo Natale il senatore Pd Andrea Marcucci da prova della sua vicinanza ai detenuti del carcere di San Giorgio e lo fa con una maggior serenità d’animo: proprio ieri (23 dicembre), infatti, la giunta Tambellini ha dato il via libera alla creazione del garante dei diritti dei detenuti, dando di fatto accoglienza alle richieste che il senatore, insieme ad alcuni colleghi, avanzava da tempo. A combattere in prima linea per il riconoscimento dei diritti dei carcerati è stata anche la senatrice Manuela Granaiola, che questa mattina (24 dicembre) ha accompagnato Marcucci durante la consueta visita pre-natalizia alla casa circondariale di San Giorgio.

“Ringraziamo l’amministrazione Tambellini per aver finalmente accolto la nostra proposta – ha dichiarato Marcucci – quella del garante è una figura fondamentale, soprattutto per un carcere come quello di Lucca, afflitto da problemi di sovraffollamento e sicurezza: una verifica costante delle condizioni dei detenuti durante le varie fasi della loro permanenza è doverosa, tanto più che molte di queste persone sono ancora in attesa di giudizio e, dunque, innocenti fino a prova contraria, come stabilisce la legge”.
Durante la visita di questa mattina, i due senatori hanno richiesto un aggiornamento relativo al numero dei detenuti, sollecitando altresì tempestivi interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza degli spazi comuni. In questo campo, vivo e costante è stato l’impegno della senatrice Granaiola, che a lungo si è battuta per la riapertura di questi ambienti dalla grande valenza formativa.
“Proprio in relazione alle problematiche del sovraffollamento che caratterizzano il carcere di Lucca ho a lungo insistito per la manutenzione degli ambienti ricreativi, come la palestra e la biblioteca – ha spiegato la senatrice Granaiola – in questo ambiente e in un simile contesto vengono ad assumere un’importanza basilare le attività di socializzazione, anche in un’ottica di rieducazione e reinserimento dei detenuti”.
Positivo il commento dei due parlamentari alla fine della visita: “È la prima volta, dopo tanti anni di visite – dicono i parlamentari che riscontriamo nel carcere di Lucca un netto miglioramento della situazione. Il numero dei detenuti è sceso a 131 (erano 155 nel dicembre 2013), è stato concesso un importante finanziamento per restaurare un’ala dell’istituto ed adibirla alla socialità dei detenuti. È in crescita il personale che opera nel carcere, 101 persone, di cui 90 agenti, contro le 112 previste dagli organici. Espriamo inoltre soddisfazione per la decisione del Comune di Lucca di istituire finalmente la figura del garante”.
“Il miglioramento è l’effetto degli ultimi provvedimenti del ministro Orlando e della sentenza Torreggiani – spiegano i parlamentari – il direttore ha anche assicurato un rapido intervento per creare all’interno della struttura una sala d’attesa per i familiari, che oggi sono costretti ad aspettare in strada. Serve continuare a vigilare affinchè sia integralmente rispettata ed in tempi brevila disposizione europea che impone uno spazio minimo per detenuto all’interno della cella di almeno 4 metri quadrati”, hanno concluso Granaiola e Marcucci.

Jasmine Cinquini

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