“Strada privata”, si spegne la luce al Piaggione

Gesam spegne la luce al Piaggione. E’ quello che accade lungo la strada interna che attraversa la frazione del Comune di Lucca dove sono apparsi nei giorni scorsi volantini che annunciano la novità. E il paese è in guerra: “Un intervento – spiegano alcuni paesani – del tutto imprevedibile”. “Un volantino affisso il 18 luglio preannuncia – spiegano ancora dal Piaggione – la disattivazione e lo smantellamento dell’impianto di illuminazione esistente, poiché la strada interna del paese ad oggi non risulta più pubblica ma privata. L’impianto necessita di manutenzione per cui verrà rimosso da Gesam per conto del Comune entro 30 giorni”.

Una prospettiva che ai paesani appare “come un vero e proprio incubo”, e purtroppo un caso del genere è già successo a Sant’Anna. “In un periodo storico in cui Comune, Prefettura e forze dell’ordine promuovono nelle periferie il controllo del vicinato e a pochi giorni dalle promesse e i buoni propositi della campagna elettorale ci troviamo di fronte all’ennesima beffa – spiegano i residenti: la storica via ’sotto i terrazzi’, nel cuore del paese resterà al buio”.
La questione è stata affrontata ieri sera bella fase delle raccomandazioni del consiglio comunale da Samuele Cosentino, consigliere di SiAmo Lucca: “Abbiamo appreso – ha detto – della notizia del distacco dell’illuminazione pubblica in alcune strade private della frazione. Consideriamo però troppo scarso il preavviso di soli 30 giorni alle famiglie della zona prima dell’intervento di Gesam. Chiediamo quindi fin da subito all’amministrazione comunale affinché si attivi con la sua partecipata Gesam per una moratoria per dare più tempo ai privati per studiare delle soluzioni alternative per l’illuminazione della zona”.
Una situazione subito stigmatizzata dal consigliere comunale Fabio Barsanti e da Casapound. “Abbiamo trovato un cartello affisso per le strade – continua Italo Rossi, candidato consigliere per CasaPound alle scorse elezioni che proprio al Piaggione ha avuto un grande consenso – che ci ha avvertito dell’interruzione della corrente. Nella comunicazione si dice che la zona interessata ‘non risulta più viabilità pubblica ma privata’, come se si trattasse di un vicolo. In realtà resterà al buio la piazza del paese, dove avviene la maggior parte delle iniziative paesane”. “Il cartello porta il segno del Comune di Lucca – conclude Fabio Barsanti – ma il sindaco dice di non saperne nulla. Spero che non inizi un classico scarica barile. Se il sindaco non è stato informato ciò è grave, perché egli rappresenta il socio di maggioranza di Gesam: un socio deve rispondere direttamente ai cittadini lucchesi, fra i quali ovviamente gli abitanti del Piaggione. La nuova amministrazione non ha fatto in tempo a promettere di tornare ad occuparsi delle periferie e delle frazioni, uno dei tanti buoni esempi dati da CasaPound in questi  anni, che il Piaggione resta al buio. In questo momento non imputo responsabilità alla giunta, ma mi limito a osservare che si parte con il piede sbagliato. Chiedo quindi al sindaco di intervenire per sanare la situazione, e di invitare Gesam ad una più attenta comunicazione”.

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