Prodotti locali, a Lucca la festa della cooperazione

Dalle 11 alle 18 degustazione dei prodotti della cooperazione toscana, visite guidate dalle mura al cuore di Lucca, laboratori per bambini. E’ la festa della cooperazione, l’appuntamento annuale organizzato dal mondo cooperativo toscano, rappresentato dall’alleanza delle Cooperative Toscana, in programma sabato (15 ottobre). Dopo le tappe di Firenze nel 2013 e 2014 e Livorno nel 2015, la Festa arriva a Lucca con un programma di eventi per tutti i gusti. Il gusto sarà proprio il senso al centro della giornata, che avrà il suo fulcro sotto il Loggiato di Palazzo Pretorio in piazza San Michele. Molti gli stand delle cooperative agroalimentari del territorio che faranno assaggiare le proprie eccellenze, soprattutto olii e vini locali, e ci sarà anche la possibilità di “mettere alla prova” la qualità di alcuni prodotti.

Spazio anche all’intrattenimento per i più piccoli, con laboratori, letture, baby parking e bibliobus a cura delle cooperative sociali, e alla cultura, con le visite guidate “Lucca tra Roma e i Longobardi: musica, pittura e sante”. L’esperienza di compiere un itinerario insolito nel cuore di Lucca, che dagli antichi resti romani e barbarici dell’anfiteatro arriverà fino alla piccola chiesa di San Pietro in Somaldi, scrigno segreto sconosciuto al grande pubblico ma ricco di leggenda, arte, storia e spiritualità, sarà prenotabile direttamente sotto il Loggiato, a partire dalle 15.
La giornata si apre alle 10 alla Camera di Commercio di Lucca con l’assemblea dei delegati dell’Alleanza delle Cooperative Toscana, la presentazione dei dati sulla presenza cooperativa toscana e una tavola rotonda dedicata ad alcune esperienze di sociability sul territorio.
“Quasi sedicimila bambini da 0 a 6 anni, 10.000 anziani, 3.150 migranti e oltre 2mila soggetti svantaggiati occupati nelle cooperative di tipo B: sono i soggetti di cui si prende cura l’Alleanza delle Cooperative Toscane, che impiega oltre 80mila persone – afferma Roberto Negrini, presidente Alleanza Cooperative Toscana –. Questi numeri, insieme alle iniziative e ai progetti speciali che vedono le cooperative costantemente impegnate nella tutela del patrimonio storico e artistico, nelle scuole, nel campo della formazione e dell’educazione al consumo, illustrano chiaramente il ruolo della cooperazione nella vita sociale dei cittadini. Un ruolo di cui siamo orgogliosi e che vogliamo continuare a svolgere con il massimo della qualità e della passione”.
“Abbiamo deciso di rendere itinerante la Festa della Cooperazione Toscana – aggiunge Alessandro Giaconi, presidente Agci Toscana e copresidente Alleanza Cooperative Toscana – nell’ottica di valorizzare le esperienze locali e far emergere la ‘sociability’, ovvero la capacità di creare valore aggiunto in termini di relazioni sociali sul territorio da parte del mondo cooperativo”.
“L’impegno sui temi della qualità cooperativa e dell’impatto sociale di questa forma di economia è stato assunto dall’alleanza delle cooperative italiane della Toscana già in occasione della festa organizzata lo scorso anno – spiega Claudia Fiaschi, presidente Confcooperative Toscana e copresidente Alleanza Cooperative Toscana -. Un modo per sottolineare il valore espresso dalle nostre cooperative sul territorio toscano attraverso un modello economico che, quando ben interpretato, non solo produce qualità di beni e servizi, buona occupazione, legalità, ma promuove le persone, fa crescere il territorio e migliora le relazioni nella comunità. A Lucca il prossimo sabato parleremo di qualità e impatto sociale delle cooperative, ma anche del nostro sistema associativo chiamato oggi a svolgere responsabilmente il proprio ruolo rispetto ai grandi temi della nostra regione: giovani, scuola e mondo del lavoro, promozione di impresa collettiva come strategia di sviluppo in grado di generare valore e ridurre le diseguaglianze, sostenibilità del sistema di welfare con la messa a sistema dei diversi strumenti di welfare aziendale, modelli di sviluppo sostenibili e inclusivi nelle aree più interne del nostro territorio, recupero di competitività e innovazione in settori chiave della nostra tradizione – manifatturiero, artigianato artistico. Tutti temi centrali nel rapporto tra cooperazione e il suo territorio. Puntiamo ad aumentare la ‘sociability’ delle imprese, ma anche delle nostre associazioni. Una nuova e moderna rappresentanza si gioca”.
Sono 2.416 le cooperative toscane aderenti a Confcooperative, Legacoop e Agci che fanno parte dell’Alleanza delle Cooperative Toscana, nata a ottobre 2013.
Di queste 734 operano nel settore servizi e produzione, 706 sono cooperative sociali e sanitarie, 268 operano nell’agroalimentari e nella pesca, 210 sono cooperative di abitanti, 83 sono cooperative di consumo e dettaglianti e 93 sono attive nel turismo, nella cultura e nello sport. Altre 322 sono circoli, assicurazioni e centri amministrativi.
Il valore complessivo della produzione è pari a 10,5 miliardi di euro. Il contributo della cooperazione al Pil della regione ammonta al 5,9%. Se si considera l’effetto indiretto (domande di beni intermedi alle imprese non cooperative) e l’indotto (redditi distribuiti dalle cooperative a soci e dipendenti) la percentuale raddoppia e sale a sfiorare il 12%.
In totale in Toscana il movimento cooperativo dà lavoro ad oltre 80mila persone, pari all’11% del totale delle persone che nella nostra regione hanno un lavoro.
Particolarmente significativo per il territorio è il ruolo delle 23 banche di credito cooperativo, che con 419 sportelli, 3.055 addetti, 128.366 soci, 15,6 miliardi di raccolta diretta e 13,6 miliardi di impieghi rappresentano la terza realtà del sistema bancario toscano. Rappresentano una realtà fortemente radicata in regione anche le cooperative di consumo, che in Toscana contano 2,9 milioni di soci.

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