Presentato alla Misericordia Santa Gemma il progetto sulla trasportabilità dei pazienti obesi

11 settembre 2014 | 16:48
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Presentato alla Misericordia Santa Gemma il progetto sulla trasportabilità dei pazienti obesi

Sabato scorso (6 settembre) nella sala riunioni della Confraternita di Misericordia Santa Gemma Galgani di Camigliano, si è tenuta la presentazione del progetto Ti vorrei sollevare: quando il peso diventa limite. Il progetto nasce dalla volontà dei componenti la Confraternita di garantire la trasportabilità, e quindi le cure a tutti quei soggetti che a causa del loro peso, non possono o non riescono facilmente a raggiungere i presidi territoriali, dovendo optare per cure domiciliari o alternative.

Da uno studio condotto dall’azienda Usl 2 Lucca, nell’ambito del sistema di sorveglianza Passi (Progressi dell’azienda sanitaria per la salute in Italia avente ad obiettivo la stima della frequenza e dell’evoluzione dei fattori di rischio per la salute legati ai comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione, dove venivano prese in analisi le caratteristiche ponderali della popolazione lucchese adulta fra i 18 ed i 69 anni, mediante la determinazione dell’indice di massa corporea (Imc) stimato sulla base dei dati riferiti di altezza e peso), è emerso che il 30% degli adulti fra i 18 ed i 69 anni risulta in sovrappeso e il 10% risulta obeso (dati 2009-2012). Oltre 60mila infatti sono le persone in eccedenza ponderale residenti all’interno della Asl 2, dove la Confraternita presta le proprie opere, con la maggior concentrazione nella fascia di popolazione maschile fra i 50 ed i 69 anni con quasi 1 persona su 2 in sovrappeso e quasi 1 persona su 6 obesa. Se a questo vengono incrociati i risultati degli studi sulla correlazione fra rischio di patologia cardiovascolare e sovrappeso, emerge che la popolazione più ad alto rischio di patologie che necessitano di un rapido trattamento ospedaliero, è rappresentata dai soggetti anche moderatamente in sovrappeso, con età al di sotto dei 55 anni. E’ inoltre doveroso ricordare che ad oggi la prima causa di morte, secondo studi dell’Oms, è appunto per patologia cardiovascolare di natura ischemica.
Da qui l’idea di creare un progetto che potesse garantire il più ampio accesso alle cure possibili per tutti e che fornisse anche la corretta sensibilizzazione in ambito di formazione informazione prevenzione e promozione della salute.
Il progetto vuole infatti ricoprire due grandi aree tematiche: l’area Ti vorrei sollevare dove si promuove la conoscenza per gli operatori del soccorso e dei trasporti sociali di tecniche adeguate al soccorso, movimentazione e trasporto di persone in eccesso ponderale con anche l’adozione di nuovi strumenti di trasporto idonei fra cui barelle, sedie da evacuazione motorizzate, nonché un mezzo di soccorso, adeguatamente progettati per garantire il trasporto in completa sicurezza – sia per gli operatori che per i trasportati – di persone in sovrappeso; e l’area Quando il peso diventa limite, dove si vuole promuovere la conoscenza sulle patologie correlate all’obesità al fine di fornire alla popolazione, tutti quegli strumenti conoscitivi necessari affinché il rischio di malattia possa diminuire.
E’ necessario per questo un grande impegno, e vogliamo fin da subito lanciare un appello a tutte quelle istituzioni, enti ed associazioni affinché possano diventare attori partecipi e parti integranti di questo progetto che vede oggi l’avvio e la sua realizzazione nel biennio 2015-2016.