Riqualificazione di Capannori, associazioni a raccolta

26 settembre 2014 | 13:51
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Riqualificazione di Capannori, associazioni a raccolta

Associazioni di categoria, culturali, ambientali, sportive, socio-sanitarie: tutte sono state chiamate dal sindaco Luca Menesini al tavolo per la riqualificazione del centro di Capannori, proprio come il primo cittadino aveva garantito in campagna elettorale. Per Menesini infatti è urgente far partire un percorso partecipato per decidere il futuro assetto urbano e culturale del cuore della frazione capoluogo, mettendo in sinergia le grandi potenzialità di sviluppo turistico, cultuale ed economico create con la realizzazione di spazi come Artè, Artemisia, Athena e il parco pubblico. Allo stesso tempo, il sindaco di Capannori vorrebbe condividere con i cittadini nuove ipotesi di mobilità nell’area, la cura dell’arredo urbano, la possibilità di innovare il volto del centro per renderlo più attraente agli occhi dei turisti e della comunità. La prima riunione si terrà in municipio, nella sala giunta, giovedì 9 ottobre, alle 17.

“Questo è un impegno molto importante – dice il sindaco Menesini – perché ritengo prioritario restituire alla frazione capoluogo la dignità di capoluogo. Capannori ha un assetto particolare, sul quale però possiamo lavorare e renderlo più bello e più adatto alle necessità di una comunità dinamica, ricca di inventiva e voglia di fare come la nostra. Tutto questo non può farlo l’amministrazione da sola. C’è bisogno della partecipazione dei cittadini stessi, dei commercianti, delle associazioni. Dobbiamo fare un patto serio e lavorare uniti per trasformare Capannori in un grande centro culturale e sociale, capace di diventare punto di riferimento per l’intera Piana. Come primo incontro abbiamo invitato i referenti delle associazioni. L’idea però è coinvolgere il mondo scolastico, i giovani, i cittadini interessati e anche quelli scettici, con un vero e proprio percorso di partecipazione. Capannori merita di assumere il ruolo che gli spetta, sia dal punto di vista della proposta culturale, sia nell’aspetto urbano”. Per favorire la partecipazione dei cittadini e, in particolare, strutturare un tavolo di lavoro concreto, capace sia di dare visioni sia di trasformare la visione in realtà, Menesini vuole inserire in questo contesto anche una figura specializzata, un ‘facilitatore’ del dialogo e che abbia cognizioni in materia urbanistica e paesaggistica. Per il sindaco, infatti, la prima fase sarà una fase di elaborazione, a cui poi però seguirà una fase operativa. “Voglio che per la fine dell’anno si sia sviluppato un progetto omogeneo che potenzia la bellezza di Capannori da un alto – conclude il primo cittadino – e che dà respiro al programma culturale del territorio dall’altro. Per questo è fondamentale avere un approccio concreto. Non voglio tavoli di discussione infinite dove si fatica a realizzare quanto si pensa, si suggerisce, o quello che emerge come risolutivo. Voglio che la riqualificazione del centro di Capannori sia concreta, bella, d’impatto, che renda la comunità protagonista e permetta ai cittadini di riappropriarsi degli spazi pubblici. Per questo metteremo a disposizione del tavolo di lavoro e dei cittadini un professionista. Realizzeremo un progetto di prospettiva che restituirà a Capannori la sua dignità di frazione capoluogo”.