Tassignano vuole mantenere la sua scuola

24 ottobre 2014 | 08:17
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Tassignano vuole mantenere la sua scuola

La scuola di Tassignano deve avere un futuro. E’ quello che sostengono non soltanto i genitori degli alunni ma anche i membri del comitato Tassignano Lunata che per domani pomeriggio (25 ottobre) organizzano una assemblea nel salone parrocchiale di Tassignano per rispondere pubblicamente all’amministrazione comunale e facendo le proprie proposte. Durante l’incontro del 13 ottobre scorso, infatti, il sindaco Luca Menesini aveva illustrato tre possibilità di intervento, escludendo però una messa a norma della scuola di Tassignano, chiusa dalla fine dello scorso anno scolastico. Il primo cittadino aveva proposto di investire invece sul plesso di Pieve San Paolo (Leggi).

“Già nel mese di luglio – sottolinea il comitato Tassignano Lunata -, genitori e cittadini si erano incontrati con il sindaco ed il vice sindaco per conoscere le motivazioni di tale chiusura, motivazioni che risiedevano nella fragilità strutturale del tetto della scuola che nel che nel corso dei mesi precedenti era stata verificata e monitorata dagli uffici preposti. I genitori dei bambini iscritti all’elementare di Tassignano si videro quindi costretti ad accettare lo spostamento della loro scuola all’interno della scuola elementare di Lunata che, grazie alla recente inaugurazione della nuova scuola materna, disponeva di alcune aule libere. Le aule non erano sufficienti per ospitare le 5 classi di Tassignano e così vista la situazione di emergenza il Comune ha provveduto durante l’estate a fare delle modifiche interne che hanno creato nuove classi ma hanno portato alla perdita di spazi come la mensa e la palestra da molto tempo attesi e promessi agli studenti di Lunata. Al termine dell’incontro di luglio il sindaco si impegnò ad incontrare nuovamente la cittadinanza dopo il 30 settembre per decidere insieme i progetti che nel frattempo sarebbero stati elaborati sulla scuola di Tassignano. Arriviamo quindi al 13 ottobre scorso quando c’è stato l’incontro con la cittadinanza insieme al sindaco, al vice sindaco e all’architetto Modena, incaricato dal Comune per redigere gli studi di fattibilità. La prima sorpresa è stata che il progetto non riguardava più la scuola di Tassignano bensì l’istituto comprensivo Carlo Piaggia e nello specifico le scuole di Tassignano, Lunata e Pieve San Paolo ciascuna con le sue problematiche e criticità strutturali e questo non ci era mai stato nemmeno accennato. Il sindaco ci ha così presentato 3 progetti, ciascuno diviso in ulteriori 3 ipotesi che prevedono: una ristrutturazione di base con una spesa piuttosto bassa ma che non prevede la messa a norma dell’edificio e quindi infattibile; una ristrutturazione con messa in sicurezza degli  edifici, antisismica, con un costo medio, una ristrutturazione con messa in sicurezza e ampliamento ad un costo più elevato.L’amministrazione potrà disporre per questi interventi di un massimo di  1.500.000 euro e dovrà decidere se spenderli sulle tre scuole facendo su ciascuna dei piccoli interventi o se spenderli in un unico progetto che preveda l’ampliamento di una di queste realtà. Dopo la presentazione dei 3 progetti l’amministrazione si è espressa chiaramente dicendo che il progetto sul quale preferivano investire era quello di Pieve San Paolo con la motivazione che alla Pieve si è identificato il luogo dove poter investire per la creazione di un plesso scolastico moderno con laboratori , mensa, palestra e parcheggio. La scuola di Tassignano è stata vista come una realtà di paese ormai piccola e superata dove un ampliamento sarebbe troppo complicato e costoso e dove quindi non è conveniente investire”.