La spatola ha nidificato nell’oasi del Sibolla

Una buona notizia associata all’area del Sibolla, zona umida del comune di Altopascio riconosciuta di importanza internazionale, ai sensi della convenzione di Ramsar, è giunta in queste ore all’amministrazione comunale. Il Sibolla, infatti, è stato teatro, nello scorso maggio, della prima nidificazione portata a compimento in Toscana della Spatola. L’importante notizia scientifica, che ha notevoli risvolti anche ambientali, vista la difficoltà di riprodursi di queste delicate specie in zona ad alto tasso di inquinamento, è stata divulgata nella pubblicazione ufficiale della Società Ornitologica Toscana Udi da un elaborato e dettagliato intervento di Alessio Bartolini, del centro di documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, e Domenico Verducci, presidente del Wwf di Lucca.
La ricostruzione dei due autori fotografa perfettamente la diffusione di questa importante specie migrante, definita la regina delle paludi e degli estuari, sia in Europa che in Italia, mettendo in evidenza appunto che la coppia con prole che ha nidificato nella garzaia del lago di Sibolla nello scorso maggio è una delle 100110 che sono presenti complessivamente nell’intero territorio nazionale. Gli studiosi sono propensi a ritenere che non si tratti di un fenomeno isolato.
“Queste sono notizie che fanno molto piacere – commenta il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti – perché tutti noi amiamo gli animali e sapere che queste specie, che sono bellissime ma rare, si riproducono è certamente molto positivo. Oltre a questa valutazione, non possiamo che essere soddisfatti di questa “scelta” perché testimonia di un ambiente accogliente e privo di quegli elementi derivati dall’inquinamento che allontanano, spesso, gli animali, soprattutto quelli più delicati”.