Giorno della memoria, successo ad Artè per la proiezione del documentario “La brezza degli angeli”

Applausi per quattro superstiti delle stragi nazifasciste durante la Seconda Guerra mondiale in Toscana e in Emilia Romagna, Adele Pardini, Lauretta Federici, Celso Battaglia e Umberto Moriconi, saliti sul palco di Artè a Capannori in occasione della proiezione del documentario La brezza degli angeli, che li vede tra i protagonisti. Li ha tributati ieri sera (26 gennaio) il pubblico presente in sala per il primo appuntamento de I Giorni della Memoria 2015 promossi dal Comune. Un pubblico composto per lo più da giovanissimi delle classi terze delle scuole secondarie degli istituti comprensivi del territorio, che nelle settimane precedenti avevano approfondito le vicende della Shoah e della Guerra nella Piana di Lucca grazie ai seminari condotti da Emmanuel Pesi, coordinatore per il Comune di Capannori del progetto Via della Memoria. Prima della proiezione del film documentario, sono stati il vice sindaco Lara Pizza, Emmanuel Pesi e il regista della pellicola, Stefano Ballini, a introdurre la visione.
Lara Pizza ha ricordato come I giorni della Memoria rientrino in un percorso promosso dall’amministrazione comunale assieme alle scuole per costruire insieme un mondo basato sul rispetto e la pace passando attraverso lo studio delle vicende che colpirono le popolazioni del territorio durante la Seconda Guerra Mondiale. L’intento non è quello di limitare queste riflessioni a un solo giorno, ma di realizzare assieme ai ragazzi e alle ragazze un percorso strutturato, come dimostra il progetto Via della Memoria, attivato nelle scuole di Capannori per il secondo anno. Emmanuel Pesi, invece, ha sottolineato come i bambini e le bambine siano le prime vittime della guerra e che il Comune abbia iniziato negli istituti scolastici un cammino per raccontare i conflitti bellici attraverso i più giovani. Il regista Stefano Ballini ha spiegato come lo spirito del film documentario sia quello di vedere le stragi nazifasciste in Toscana ed Emilia Romana attraverso un occhio diverso, quello di un bambino che è morto, che parla ad altri bambini, anche loro morti nelle stragi.
Al termine della proiezione è seguito un dibattito in sala, poi il regista Ballini ha donato copie della sua opera alla biblioteca ‘Ungaretti’ al polo culturale Artémisia e alle scuole.
Erano presenti in sala all’evento, promosso in collaborazione con l’associazione Scuola ti voglio bene comune e Cineforum Ezechiele 25,17, anche Graziano Lazzeri dell’Associazione Martiri di S. Anna di Stazzema, il sindaco Luca Menesini, l’assessore alla cultura Silvia Amadei e il presidente del consiglio comunale, Claudio Ghilardi.