Marlia, un comitato per far rivivere il mercato

11 febbraio 2015 | 11:22
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Marlia, un comitato per far rivivere il mercato

Domani (12 febbraio), alle 21, alla sede della ex circoscrizione 1 di Marlia, si terrà il secondo incontro pubblico organizzato dal comitato Agorà. Si tratta di un gruppo di cittadini, spontaneo ed apartitico, che intende presentare un progetto condiviso e che parta dal contributo degli utenti per riqualificare e rivitalizzare il Mercato di Marlia, con lo sguardo volto al futuro. Il progetto ha riscosso un ampio consenso tra gli abitanti di Marlia e dell’intero comune, dopo l’assemblea pubblica dello scorso 30 gennaio, come testimoniano le numerose iscrizioni di liberi cittadini al comitato e i commenti positivi ricevuti sulla pagina Facebook.

Il comitato, quindi, intende proseguire con forza nella iniziativa intrapresa e a tal proposito ha fissato una seconda assemblea pubblica per giovedì 12 gennaio, in cui i partecipanti continueranno ad elaborare la proposta, a partire dalle linee guida già delineate, per poter accedere, con il benestare dell’amministrazione, ai finanziamenti europei.
“L’idea di fondo – spiegano i promotori – è quella di realizzare una struttura polifunzionale, dove poter svolgere nuove attività da affiancare alle attività che già si svolgono nell’area: una struttura che funga da casa delle culture, con una biblioteca e una sala lettura e riunioni e da centro di aggregazione e intrattenimento, grazie alla proposta di realizzare una caffetteria, uno spazio per bambini e un palco per organizzare eventi. Si pensa anche alla chiusura modulare dello spazio sotto le pensiline, per poterlo utilizzare al meglio anche in caso di pioggia, consentendo comunque il mantenimento dello spazio aperto per i mercati settimanali. Il progetto prevede altresì la riqualificazione e implementazione degli spazi riservati alle associazioni, a conferma dell’importanza che le formazioni sociali rivestono in un contesto di comunità. Auspichiamo che con la realizzazione del progetto nella sua interezza, anche la zona nord del comune possa vantare un polo culturale che, insieme alla già esistente Artemisia, divenga centro di riferimento per tutta la comunità capannorese”.