Giannoni: “Stangata su famiglie e imprese a Porcari, lo conferma anche Bankitalia”

12 febbraio 2015 | 15:17
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Giannoni: “Stangata su famiglie e imprese a Porcari, lo conferma anche Bankitalia”

“Porcari è diventato il comune della Piana di Lucca con il più alto livello di tassazione pro-capite: questo quanto emerge dalla elaborazione curata dalla Banca d’Italia relativamente al 2014 ed i cui dati sono stati diffusi in questi giorni. Confermate in pieno le nostre denunce degli scorsi mesi nelle quali evidenziavamo proprio come in poco meno di due anni l’amministrazione Baccini avesse incrementato la pressione fiscale nel nostro comune nell’ordine del milione di euro attraverso tre distinte manovre: l’aumento dell’aliquota ordinaria Imu, l’aumento dell’addizionale comunale Irpef ed infine la determinazione delle aliquote Tasi”. Queste le dure affermazioni di Riccardo Giannoni, capogruppo di opposizione nel Comune della Piana

“I dati che emergono dall’analisi di Bankitalia sono impietosi – spiega Giannoni – A Porcari si è passati, infatti, dai 604 euro di tasse pro-capite del 2013 ai 735 euro del 2014; un incremento, quindi, di circa il 22%. Guardando ai comuni limitrofi si nota come ad Altopascio si è passati, invece, dai 605 euro del 2013 ai 559 euro del 2014, in netta controtendenza rispetto a quanto accaduto nel nostro comune. Un livello di tassazione per abitante più basso di Porcari si è registrato inoltre a Lucca, Montecarlo e Capannori; per questi due ultimi enti è così anche se considerassimo l’incidenza della tassa sui rifiuti che è nell’ordine di circa 200 euro. Insomma Porcari in poco tempo ha superato tutti in questa tutt’altro che lusinghiera classifica. Quello che amareggia è che ciò sia accaduto in un contesto economico particolarmente difficile come quello attuale dove sarebbe stato preferibile che l’amministrazione comunale avesse limitato il più possibile tutto ciò che era superfluo, tagliando spese improduttive, in modo da ridurre al minimo possibile il livello di tassazione su imprese e famiglie, l’unico vero antidoto per contribuire a risollevare l’economia. Ed invece si è andati esattamente nella direzione opposta”.