Francigena, apre ad Altopascio la foresteria dei pellegrini

Camere con bagno, wi-fi, servizi e arredi di qualità. I pellegrini del terzo millennio che transitano lungo la via Francigena troveranno ad Altopascio, un’accoglienza confortevole e gratuita per una notte. Questo grazie alla nuova foresteria che riaprirà domani (29 marzo) – inaugurazione dalle 10 – che sarà destinata ad ospitare i viandanti che ancora oggi, come da oltre mille anni, percorrono il tratto toscano della Via Francigena, la più importante e antica strada di pellegrinaggio del Medioevo. Un itinerario escursionistico lungo 380 chilometri messo in sicurezza e segnalato, ricco di fascino tra tesori d’arte, ambiente e storia, che rappresenta ormai una importante scommessa per la promozione turistico e culturale della Toscana.
La foresteria, chiamata Nuovo Ospitale dei Pellegrini di Altopascio, non fa altro che confermare la tradizione di ospitalità di questa città che è sempre stata una tappa centrale della Francigena. Una storia iniziata in pieno Medioevo nel 990 quando Sigerico, l’arcivescovo di Canterbury, cita Altopascio nelle tappe del suo viaggio di ritorno da Roma lungo quella che veniva chiamata La Via Francigena di Monte Bardone. Da allora l’importanza di Altopascio aumentò sempre di più grazie alla presenza di un ordine religioso, gli Ospitalieri del Tau che sulla Via Francigena svolgevano un’attività intensa di ospitalità, assistenza ai pellegrini, agli infermi, ai poveri. Attivissimi, i frati fondarono diverse dipendenze in Italia e in Europa, tanto che nel 1191, all’epoca di Filippo Augusto, Altopascio veniva semplicemente denominato Le Hopital, cioè “lo spedale” per antonomasia. Ne scrissero Boccaccio, Machiavelli e Shakespeare. L’ordine, dopo secoli di prestigio e potere, fu soppresso nel 1459 da Pio II ma la straordinaria importanza del suo spedale è testimoniata ancora oggi dall’imponente torre campanaria dove è conservata la campana detta della Smarrita, datata 1327, che con il suo suono guidava i viandanti. La nuova foresteria è stata realizzata in pieno centro storico, Piazza Ricasoli, costituita da quattro locali per 12 posti letto su due piani con ascensore e sarà gestita dal Comune e dalla Misericordia di Altopascio. I lavori di ristrutturazione per un costo di 150 mila euro, sono stati realizzati con il contributo della Regione Toscana oltre ai costi relativi all’acquisto della struttura. In più si trova a pochi metri dalla biblioteca comunale ricca di servizi per lettori e turisti. In questo modo i pellegrini e viaggiatori che vogliono fermarsi ad Altopascio, (sono stati oltre 2000 lo scorso anno), avranno non solo la possibilità di riposarsi dalle fatiche del viaggio ma avere a portata di mano, e di clic, tutti gli strumenti per conoscere la città e la sua storia. “Negli ultimi anni – spiega il sindaco Maurizio Marchetti – è cresciuta la necessità di avere strutture idonee per l’accoglienza dei pellegrini provenienti da tutta Europa e non solo attraversano l’intero tracciato della Via Francigena. Adesso possiamo mettere a disposizione questa nuova struttura che si trova nel cuore della città e che offre la possibilità a tutti i pellegrini muniti di credenziali di soggiornare una notte”. “I posti per dormire sono limitati, ma la nostra ospitalità – aggiunge l’assessore alla cultura e turismo Nicola Fantozzi – è sempre quella che ha fatto conoscere e apprezzare Altopascio nel mondo”.
La nuova struttura sarà presentata dal sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti durante una cerimonia nella Sala dei Granai di Piazza Ospitalieri. Sono poi previsti gli interventi di Nicola Fantozzi, assessore alla cultura e al turismo e vice presidente dell’associazione Europea delle Vie Francigene, Paolo Caucci Von Saucken, storico delle vie di pellegrinaggio, Elisabetta Abela, archeologa, Giovanni D’Agliano dirigente della Regione Toscana, Pier Angiolo Mazzei, gruppo di lavoro sulle vie Francigene, della Conferenza Episcopale Italiana, Renzo Malanca, associazione “Pellegrini della Francigena” e Sanoro Santini dell’associazione toscana delle Vie Francigene. In conclusione dell’incontro previsto l’intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e a seguire il taglio del nastro.