Altopascio, è scontro sul nuovo regolamento del consiglio comunale

E’ scontro ad Altopascio sul nuovo regolamento del consiglio comunale. Matteo Tori, di Liberaltopascio, punta il dito contro il lavoro svolto in commissione. “Un’altra grave scorrettezza – attacca Tori – è stata compiuta dalla maggioranza di centrodestra che da venti anni decide tutto ad Altopascio. Questa volta, però, con l’aiuto della minoranza di centrosinistra. L’altra sera nella commissione partecipazione, personale ed affari generali, dove all’ordine del giorno c’era il nuovo regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, preparato dalla maggioranza insieme agli emendamenti presentati dai due gruppi di minoranza, tutto è filato liscio fino a quando sono stati esaminati gli emendamenti comuni ai due gruppi di Liberaltopascio e Alternativa Democratica”.
“Una volta arrivati agli ultimi due che, guarda caso, erano stati presentati dal gruppo di Liberaltopascio – aggiunge il consigliere Tori -, il presidente della commissione, con un atto d’imperio incomprensibile, decideva la sospensione dell’esame senza neanche mettere in votazione la proposta, motivando la decisione che il primo emendamento, riguardante le riprese audio-visive del Consiglio Comunale non era compatibile con il regolamento in discussione e sorvolando sull’altro riguardante i poteri da affidare alla commissione consiliare permanente di controllo e garanzia. Dichiarava terminati i lavori e metteva in votazione il regolamento fino ad allora condiviso da tutti i componenti della commissione. Il documento era approvato con il voto favorevole del gruppo di maggioranza di centrodestra ed il gruppo di minoranza di centrosinistra. Noi di Liberaltopascio abbiamo protestato vivacemente sia per il metodo usato che per il merito applicato dal presidente della commissione coadiuvato dal presidente del Consiglio Comunale. Per fortuna dovrebbe essere imparziale! Non ci restava altro da fare che votare contro, cosa che abbiamo fatto, nonostante la volontà e l’impegno mio personale e del gruppo di Liberaltopascio, fino ad allora, per scrivere un buon regolamento da tutti condiviso e da tutti poi rispettato. Gli emendamenti di Liberaltopascio bocciati, anzi neppure presi in considerazione, erano importanti ed innovativi e alla fine avrebbero qualificato l’attività ammnistrativa di tutto il Consiglio Comunale. Il primo prevedeva la possibilità di riprendere i lavori del Consiglio e trasmetterli in streaming sul sito internet del comune. Lo scopo era quello di favorire la partecipazione dei cittadini, ad oggi per la verità assai scarsa, ed introduceva il controllo diretto sull’attività ed il comportamento dei consiglieri comunali. Il secondo avrebbe dato ampi poteri alla commissione di controllo e garanzia, prevista per legge addirittura dal lontano 2000, ma fino a questo momento volutamente dimenticata. Liberaltopascio ha subito deciso di ripresentare al Consiglio Comunale gli emendamenti rifiutati dalla commissione”.