Nuova piscina ad Altopascio, il Pd attacca il Comune

“Apprendiamo che l’impresa Agm Costruzioni Spa aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione della piscina comunale è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico in quanto controllata dalle famiglie Schiavone e Zagaria. Per merito della magistratura e delle forze dell’ordine i cittadini di Altopascio possono tirare un sospiro di sollievo perché finalmente verrà bloccato il contratto di appalto firmato dal Comune con la suddetta ditta casertana”. Lo dice Sara D’Ambrosio del Pd di Altopascio, all’indomani dell’annuncio del Comune della sospensione del contratto per la realizzazione della nuova piscina.
“Per noi è sempre stato evidente che la ditta aggiudicataria non aveva né l’esperienza imprenditoriale né i mezzi finanziari per una operazione di questa rilevanza dell’importo di circa sei milioni di euro – sottolinea D’Ambrosio -. Molti gli aspetti e i passaggi controversi che, in tempi non sospetti, abbiamo segnalato alla Prefettura: in primis i contenuti del contratto, tutt’ora in essere, per cui il Comune sarebbe risultato garante verso le banche per l’intero importo dei lavori. Una società, la agm costruzioni, che negli anni ha cambiato veste varie volte, tra cui una Srl con 10.000 euro di capitale neanche versato interamente. Ci domandiamo altresì perché, la scorsa estate, una volta che la società Agm era entrata in liquidazione volontaria, l’amministrazione, dopo aver sentito il parere di un autorevole avvocato, avesse deciso un procedimento di annullamento in autotutela poi però interrotto bruscamente dopo aver ricevuto una lettera dal legale della società, che per un gioco di coincidenze è risultato essere anche cugino del segretario comunale di Altopascio. Sono domande semplici, alle quali finora non si è saputo rispondere.
A questo punto ci attendiamo che l’intervento dell’Autorità Giudiziaria ponga fine ai rapporti intercorsi in questi anni tra il Comune di Altopascio e la Agm Costruzioni, e si certifichi così il definitivo fallimento di questo progetto faraonico e insensato che poteva porre il nostro Comune in una pericolosa trappola nelle mani della criminalità organizzata”.