Progetto Comunità: “Maggioranza approssimativa, anche nella gestione del personale”

19 ottobre 2015 | 16:36
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Progetto Comunità: “Maggioranza approssimativa, anche nella gestione del personale”

Montecarlo, opposizione all’attacco dopo 15 mesi di attività della giunta Fantozzi-bis.
“Nonostante i continui annunci di opere ed interventi – dice la nota del gruppo di minoranza – l’amministrazione continua a realizzare poco, e a gestire la cosa pubblica in maniera sciatta, e con poco rispetto delle regole. Esempi ne sono l’aver realizzato l’intervento di ristrutturazione della piazza d’Armi senza che l’opera fosse preventivamente inserita nel piano delle opere pubbliche ed approvata dal consiglio comunale. Il piano, infatti, è stato portato in consiglio alla fine di agosto quando i lavori erano già stati eseguiti ed inaugurati. Stessa cosa è avvenuta con l’approvazione del bilancio di previsione per il corrente anno, atto fondamentale perché indica cosa un’amministrazione intende fare durante l’anno, e come intende spendere i soldi che ogni cittadino versa con tasse e tributi. Ebbene il bilancio è stato elaborato dalla giunta, e successivamente approvato dalla maggioranza in consiglio, solo alla fine di agosto, contravvenendo anche alla legge che prevede il 30 luglio quale termine massimo”.

“Anche nella gestione del personale dipendente – prosegue l’opposizione montecarlese – e di come è organizzata la struttura amministrativa dell’ente si evidenzia l’approssimazione nell’amministrare. Con il recente pensionamento di un vigile urbano e di un operaio, la dotazione organica non arriva a 20 dipendenti. Il corpo di polizia municipale, che, secondo quanto si affanna a dire il sindaco sulla sicurezza dei cittadini dovrebbe essere l’asse portante di questo obiettivo, non ha nemmeno i numeri sufficienti per alternarsi giornalmente nel pattugliamento del territorio. E’ quasi impossibile ormai che si possano fare direttamente con il personale lavori di manutenzione ordinaria e del verde pubblico. Di fronte a ciò non si comprende come un comune in ristrettezze economiche, di 4.500 abitanti, nel quale si dovrebbero eliminare sprechi, razionalizzare la spesa per evitare tagli ai servizi e agli interventi a favore di tutta la comunità, vi possa essere una struttura organizzativa suddivisa in sei aree di intervento, con altrettanti dirigenti, e con conseguente polverizzazione delle poche risorse in 6 centri di spesa e di intervento. Il comune di Capannori, ad esempio che è 10 volte più grande di Montecarlo, ha una struttura organizzata con un numero di dirigenti pari, o di poco superiore, al nostro”.