Capannori per la pace, due giorni di incontri e dibattiti

30 novembre 2015 | 15:52
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Capannori per la pace, due giorni di incontri e dibattiti

Due ospiti d’eccezione a Capannori per parlare di pace venerdì 4 e sabato 5 dicembre. Saranno Francesca Rosati Freeman scrittrice, antropologa, regista e studiosa di civiltà matrifocali e Luciana Percovich scrittrice e ricercatrice dell’Università delle donne di Milano a prospettare modelli sociali dove la violenza è esclusa e proporre vie nuove per consentire la convivenza pacifica tra gli uomini. L’iniziativa ‘Insieme per una cultura di pace’ che propone documentari, narrazioni, conferenze e laboratori è promossa dall’associazione Paideia in collaborazione con il Comune e la commissione Pari Opportunità nell’ambito delle iniziative per celebrare il centenario della prima guerra mondiale.

“E’ un’occasione importante per riflettere tutti insieme su un tema, quello della pace, che sta diventando sempre più importante ed urgente anche alla luce degli ultimi tragici avvenimenti accaduti a Parigi e in altre parti del mondo – sostiene Ilaria Carmassi, assessore alle politiche sociali -. E’ fondamentale cambiare registro culturale e partendo dall’educazione dei più piccoli, impostare le relazioni non sulla base di contrapposizioni e rivalità, bensì sul rispetto reciproco e l’accoglienza delle differenze per costruire un modello sociale diverso basato sulla pacifica convivenza”.
“Questa iniziativa unica nel suo genere – afferma la presidente della Commissione pari opportunità, Enza Cicalini – vuole testimoniare la possibilità di realizzare un mondo diverso grazie alle donne. Le donne relegate da sempre al margine della lotta per il potere, che ruolo hanno oggi nel mondo globalizzato? Come interpretano il femminismo? Lo scontro tra la rivendicazione di diritti e ad avere diritti si risolve nella costruzione di un universo che non esclude l’ascesa professionale, la maternità, il potere politico, l’adesione a costumi laici, insomma vede la donna costruttrice di una società moderna, globalizzata priva di conflittualità” . “Abbiamo scelto di ricordare questa importante ricorrenza proponendo la visione di un ordine socio-culturale che non usa la forza e la violenza come strumenti di soluzione delle divergenze, delle controversie, dei conflitti – spiega Laura Matteucci, presidente dell’assocaizione Paideia -. Lo facciamo con l’aiuto di due personalità che hanno dato e stanno dando un contributo importante alla costruzione di un mondo di pace” ‘Insieme per una cultura di pace’ si aprirà venerdì 4 dicembre alle ore 18 all’Auditorium del distretto Usl 2 Lucca di piazza Aldo Moro con i saluti del sindaco, Luca Menesini, cui seguirà la rappresentazione intitolata Nè vincitori, né vinti – la guerra raccontata dai bambini che vedrà protagonsti gli alunni della classe III A E III B della scuola primaria di Marlia. L’iniziativa proseguirà alle ore 21 con la proiezione del documentario di Francesa Rosati Freeman ‘Nu Guo-Nel nome della madre’ che racconta dei Moso, una minoranza etnica di circa 40 mila persone che vivono in vari villaggi attorno al Lago Lugu, nello Yunnan, ai piedi dell’altopiano tibetano. La loro è una società egualitaria di tipo matrilineare. E’ la dabu, cioè la donna anziana, che guida la famiglia e tutti i suoi discendenti portano il cognome materno. Non vi è alcun riconoscimento giuridico della paternità, il padre può avere con i propri figli un ruolo affettivo, senza tuttavia poter esercitare diritti o aver obblighi materiali ed il ruolo “paterno” viene invece esercitato dagli zii materni. Questo assetto socio-familiare esclude ogni forma di violenza, sia domestica che sociale.
Sabato 5 dicembre a partire dalle 10 sono in programma le conferenze di Luciana Precovich e Francesca Rosati Freeman sul tema ‘ Le culture di pace di ieri e di oggi’, cui seguirà un dibattito. Alle 14.30 la giornata andrà avanti con laboratori incentrati sul tema “Generi e generazioni di pace: modelli e proposte” che si svolgeranno nella sala riunioni del Comune in piazza Aldo Moro.

Per informazioni associazione Paideia 347 61122712 info@paideiacapannori.it. www.comune.capannori.lu.it