Ex Eurosak a Cartindustria, parte il recupero

E’ Cartindustria Eurocarta, azienda del settore del converting con sede a Porcari, di proprietà della famiglia Agati, ad essersi aggiudicata il complesso industriale Eurosak. L’azienda, che oggi occupa circa 50 dipendenti, con un fatturato che nel 2016 supererà i 40 milioni di euro, dei quali la metà proveniente dall’esportazione verso oltre 40 paesi nel mondo, presenta da oltre un ventennio un lineare trend di crescita, che e’ stato determinato da un programma di investimenti costanti, rivolto soprattutto alla ricerca e sviluppo.
La ristrutturazione dell’area Eurosak partirà nei primi mesi del 2017 e richiederà circa 24 mesi di lavoro per il ripristino e la riqualificazione del sito. Immobili e resede verranno così integrati e allineati al confinante contesto industriale già di proprietà della famiglia Agati, dove ha l’attuale sede Cartindustria Eurocarta, recentemente ristrutturata. Al termine dei lavori, Eurocarta potrà contare su un’area produttiva complessiva di circa 50.000 metri quadrati.
“L’operazione di ristrutturazione – afferma la famiglia Agati – ha come obiettivo quello di ampliare sia l’area produttiva esistente destinata al converting industriale di carta tissue, sia l’area di stoccaggio di materie prime e di prodotti finiti, nonché quello di migliorare la logistica interna ed esterna dei tir in entrata e uscita. Ci auspichiamo, pertanto, che, a seguito della riqualificazione dell’area appena acquisita, l’ampliamento della nostra sede aziendale su via del Centenario, strada principale e di ingresso al paese, possa rappresentare un vanto per il nostro Comune e divenire un piacevole e ulteriore esempio della preziosa vocazione industriale di Porcari”.
Intanto, stamani (20 ottobre) si è svolto al Comune di Porcari un incontro fra l’amministrazione rappresentata dal sindaco, Alberto Baccini e dal vicesindaco Leonardo Fornaciari, e i rappresentanti della società Eurocarta Cartindustria.
“Si tratta del recupero di un’area – afferma con soddisfazione il sindaco Baccini – che ha rappresentato per decenni la storia dello sviluppo industriale del territorio di Porcari. Sono molti gli aspetti positivi di questa operazione: il progetto industriale che sta dietro il consolidamento e lo sviluppo di questa azienda; il riutilizzo di un volume esistente ed il minore impatto ambientale che la nuova attività avrà rispetto alla precedente”.
“Aggiungo anche – prosegue il sindaco – che questa operazione dimostra la grande vitalità del tessuto produttivo porcarese anche in tempi di non facile congiuntura economica”.
“Sono particolarmente soddisfatto – sostiene da parte sua il vicesindaco e assessore all’urbanistica Leonardo Fornaciari – per questa nuova opportunità per il nostro paese. Il recupero dell’area ex Eurosak si inserisce a pieno titolo nel solco delle operazioni di riconversione industriale dei siti dismessi che a Porcari hanno già visto realizzarsi l’insediamento della Rotork in località Rughi e della Agricola Gloria2 nell’area ex Salpit”.
“Ricordo che l’amministrazione comunale – prosegue Fornaciari – aveva con decisione posto dei vincoli sull’area in questione considerandola una ‘invariante urbanistica’ non soggetta a speculazione edilizia di alcun tipo e prevedendo un impatto ambientale minore rispetto all’attività preesistente. Ad oggi tutti questi aspetti sono stati soddisfatti”.
“Non ultimo – conclude l’assessore – si deve rilevare che con la ristrutturazione del fabbricato l’importante quantità di amianto presente sulle coperture sarà tolta a tutela ambientale del vicino centro abitato”.