90 famiglie aiutate, grande successo per il progetto “Pane sospeso”

9 dicembre 2016 | 14:36
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90 famiglie aiutate, grande successo per il progetto “Pane sospeso”

Partito con il piede giusto il progetto sperimentale di solidarietà Pane sospeso, che prevede la possibilità per i cittadini che vanno a fare la spesa nei tre panifici del territorio che aderiscono all’iniziativa – panificio Martinelli di Segromigno in Monte (via di Piaggiori) per la zona nord, panificio Benvenuti di Capannori centro (via Banchieri) per la zona centro e panificio Della Santina di Pieve San Paolo (via di Tiglio) per la zona sud – di acquistare del pane per coloro non hanno la possibilità di farlo autonomamente, i quali possono poi ritirarlo presso lo stesso panificio. Grazie a questo innovativo progetto iniziato a fine settembre e ideato da Andrea Martinelli, titolare del forno Martinelli di Segromigno in Monte e prontamente accolto da Comune e Caritas Lucca, ogni settimana grazie alla generosità dei clienti delle tre panetterie vengono raccolti circa 180 pani da un chilogrammo che poi vengono distribuiti per due volte a settimana a 90 famiglie in difficoltà (circa 30 per ciascun panificio) indicate dai locali centri di ascolto della Caritas.

Grazie all’innovativo progetto che si ispira alla pratica napoletana del caffè sospeso – quando nei bar di Napoli i clienti lasciavano pagato un caffè per chi veniva dopo e non poteva permetterselo – andando a fare la spesa nelle panetterie aderenti i consumatori possono acquistare un pane da un chilogrammo al costo ridotto di 1 euro (che è il costo delle sole materie prime poiché la manodopera è offerta dai panettieri) lasciando il denaro in un apposito contenitore riportante il logo del progetto. Accanto a questo sul banco del panificio c’è un secondo contenitore con i ticket lasciati dai beneficiari del progetto, ovvero quelle famiglie in disagio economico che sono indicate dai centri di ascolto Caritas del territorio.
“Sono molto soddisfatta di questo primo bilancio del progetto – sostiene l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Carmassi -, perché in poco tempo ha già attivato un circuito virtuoso di solidarietà in grado di dare aiuto ad un buon numero di famiglie. Per questo abbiamo intenzione di estendere questa bella esperienza sul territorio e stiamo lavorando per trovare altri esercizi disposti a collaborare. Mi preme evidenziare che questo progetto non vuole solo rispondere ad un bisogno materiale, ma favorire anche la possibilità che il nucleo familiare si inserisca nel tessuto comunitario instaurando rapporti di buon vicinato per promuovere lo spirito di solidarietà che già comunque contraddistingue i nostri cittadini”.
L’adesione al progetto da parte dei panifici è ancora aperta. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Promozione Sociale del Comune 0583.428435.