Altopascio, c’è il progetto per riqualificare le mura

17 ottobre 2017 | 14:12
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Altopascio, c’è il progetto per riqualificare le mura
Altopascio, c’è il progetto per riqualificare le mura
Altopascio, c’è il progetto per riqualificare le mura

Abbattimento delle barriere architettoniche, valorizzazione del parco delle Mura castellane e recupero, ristrutturazione e apertura al pubblico del percorso dei silos dei granari. È questo il progetto per la riqualificazione delle mura di Altopascio che è stato annunciato oggi (17 ottobre) dal sindaco Sara D’Ambrosio. La relazione tecnica e architettonica e la relativa delibera sono state approvate dalla giunta proprio nei giorni scorsi con l’obiettivo, ora, di reperire i fondi necessari, circa 252mila euro.

Un primo passo, intanto, è stato compiuto: il Comune di Altopascio ha partecipato al bando regionale per le città murate, la cui aggiudicazione permetterebbe all’amministrazione, forte anche del cofinanziamento comunale, di procedere con i lavori. Al centro dell’attenzione ci sono le mura altopascesi: da una parte, infatti, l’obiettivo è migliorare i percorsi pedonali esterni del parco urbano, garantendo così un accesso senza barriere architettoniche alle mura castellane e al centro storico; dall’altro, invece, restaurare, trasformare in sala museale e, quindi, restituire al paese, il complesso settecentesco dei silos granari del Piaggione, che si affaccia su piazza Ospitalieri, attualmente chiuso e in stato di abbandono.
“Ci sono più motivi che ci hanno spinti a definire il progetto e a partecipare al bando regionale – spiega il sindaco –. Motivi che hanno come filo conduttore la volontà di portare ovunque bellezza ad Altopascio e di renderla fruibile a tutti. Un progetto che mette il tema dell’accessibilità degli spazi pubblici al primo posto: abbiamo cominciato con piazza della Magione, poi con piazza Ospitalieri, ora si rende necessario ripensare l’intero parco delle mura, ad oggi praticamente inaccessibile a disabili, anziani, persone con difficoltà motorie anche temporanee, famiglie con carrozzine o passeggini”.
“A questo occorre aggiungere – prosegue D’Ambrosio – la volontà di riqualificare quello che può essere considerato un gioiello architettonico, storico e culturale per Altopascio. Il complesso centrale, che ancora oggi conserva le strutture medievali e ci rende partecipi di una stratificazione architettonica capace di mostrare tutte le epoche che si sono succedute fino a noi. E quindi il recupero di un’area chiusa, sconosciuta ai più, e la sua successiva trasformazione in luogo espositivo aperto, completa il quadro con quello che deve diventare Altopascio sempre di più: un comune vivo che propone cultura, eventi, spettacoli e che cresce verso la bellezza, sperimentando un connubio possibile tra storia, tradizione e contemporaneità”.
Abbattere le barriere architettoniche per favorire l’accesso al centro storico è il primo obiettivo del progetto presentato dalla giunta D’Ambrosio, funzionale al secondo passaggio, ovvero quello di creare una continuità, sia fisica che visiva, con il contesto circostante. In pratica, la scala attualmente presente sarà demolita e sostituita da un percorso con rampe incassate, completato da pochi gradini per agevolare le diverse tipologie di utenze. Il nuovo accesso supera il pendio esistente, preservando al tempo stesso la bellezza delle mura medioevali grazie all’incasso nel ciglio: sarà infatti poco visibile frontalmente, grazie alla movimentazione della terra che nasconderà la struttura.
Sarà rinnovata anche la pavimentazione, sostituita con l’asfalto architettonico e il disegno della struttura, geometrico e minimale, sarà reso ancora più interessante dall’utilizzo del Cor-Ten, l’acciaio che con il passare del tempo assume la tipica colorazione rossa. Novità anche per i vialetti e i passaggi pedonali.
Sarà realizzato un camminamento sul lato del parco che fronteggia il parcheggio, sul lato viale Europa, che consentirà una fruizione circolare dell’area visto che si raccorderà anche con il tratto che conduce al parco Aldo Moro. Per aumentare la sicurezza dei pedoni, saranno eliminati i due stalli all’ingresso del parcheggio: in questa zona detta “di protezione”, potranno essere inserite segnaletiche turistiche recanti indicazioni storiche e altri informazioni utili ai visitatori. Nell’ottica del cambiamento, anche per i vialetti è stata pensata una nuova pavimentazione in asfalto architettonico, duratura, stabile e compatibile con la colorazione delle mura.
La nuova area sarà all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico: è infatti previsto un impianto di illuminazione, che faccia risaltare il prospetto settentrionale del monumento e una serie di corpi illuminanti a terra per indicare i percorsi, e un sistema di smaltimento delle acque che eviti ristagni e allagamenti.
Restyling anche per il complesso dei silos dei granari del Piaggione, posti sotto la terrazza della biblioteca comunale. La restituzione alla città di quest’area aprirà una finestra su una parentesi storica importante per Altopascio. Il magazzino, infatti, fu costruito nel 1773 e comprende cinque silos per la raccolta di granaglie, adiacenti all’attuale Sala granai. Da qui, o dalla porta del Giardino, si accede a un corridoio che conduce ad una grande sala coperta con volte a crociera. Qui si ritrovano porzioni delle mura medioevali e scavi archeologici che mostrano le antiche tecniche di costruzione delle fortificazioni.