Sicurezza, Insieme per Altopascio: “Da D’Ambrosio solo inutili annunci”

19 gennaio 2018 | 19:09
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Sicurezza, Insieme per Altopascio: “Da D’Ambrosio solo inutili annunci”

“La sindaca D’Ambrosio, con il suo comunicato sugli ultimi gravi fatti di cronaca – con un barista picchiato selvaggiamente e rapinato da tre banditi, l’ennesimo furto ai danni di un ristoratore, oltre ai consueti furti quotidiani nelle abitazioni – approda alla terza storia, da lei narrata sulla questione sicurezza, da quando ha iniziato a fare politica”. Sulla sicurezza arriva l’ennesimo attacco dell’opposizione di Insieme per Altopascio.

“La prima – si legge nella nota – ce la ricordiamo tutti quando, seduta sui banchi dell’opposizione, affermava ripetutamente che ad Altopascio la questione della sicurezza era molto più grave che altrove e la colpa era esclusivamente di chi allora amministrava il comune. La seconda narrazione (fedele al suo slogan “un’altra storia”) l’ha raccontata dal momento in cui è diventata sindaca fino ad oggi: un ritornello secondo il quale Altopascio era diventato finalmente un territorio tranquillo e sicuro, dato che ogni attività della nuova amministrazione convergeva verso questo luminoso obbiettivo. Va da sé che nessuno abbia mai capito grazie a quali misure concrete. Le telecamere, infatti, sono ancora quelle messe dieci anni fa dalla vecchia amministrazione – primo Comune della provincia a metterne un numero così importante ed interamente finanziate da contributi esterni – e quelle nuove, più volte annunciate, quando arriveranno saranno solo in minima parte pagate con i mirabolanti e tanto sbandierati contributi regionali. Così come il tanto annunciato potenziamento dell’organico della polizia municipale: la realtà è che attualmente sono state ridotte le ore di servizio dei vigili e che nel bilancio comunale, approvato a fine anno, si opera un ulteriore taglio di risorse sul comparto sicurezza per 112mila euro. La vecchia  amministrazione, per la verità, aveva provato ad organizzare anche delle forme di pattugliamento privato del territorio ma le fu impedito da incomprensibili cavilli giuridici (le “ronde” sono tabù e guai ad evocarle)”.
“Adesso, dopo oltre un anno e mezzo di sua amministrazione – è l’affondo di Insieme per Altopascio – ed un oggettivo e diffuso aumento della percezione di insicurezza da parte della cittadinanza, la sindaca propone la narrazione della terza storia: “i sindaci da soli non possono farcela… non lasciateci soli a fronteggiare questa situazione”. Poi, anziché formulare qualche proposta efficace ed originale, si lancia nel ricorrente e stucchevole monito, da campagna elettorale, sul pericolo costituito da chi soffia sul fuoco del populismo… Almeno in questo, però, non è sicuramente sola (del resto, in generale, lei non brilla certamente per acume ed autonomia di pensiero) ma ben accompagnata dal suo partito al governo dell’Italia. Non è dato sapere esattamente cosa significhi per lei populismo. Noi crediamo, invece, in misure urgenti da prendere, di buon senso e più che realizzabili, che si aspettano i cittadini dal nuovo governo che verrà. Misure che vengono messe in pratica in altre nazioni dove non c’è il nostro falso buonismo. Come il potenziare le forze dell’ordine e ridare dignità al loro lavoro (loro si lasciate sole con pochi strumenti operativi e che vedono spesso rimesso in libertà il delinquente che hanno arrestato il giorno prima). Come la certezza di una pena che impedisca, ad esempio, di percepire il reato di furto come di fatto depenalizzato. Come controllare ed accertare, quanto meno, che chi entra in Italia non abbia precedenti penali. Come delle forme pubbliche di risarcimento dei danni provocati alle vittime. Vittime che si sentono meno tutelate dei delinquenti. Vittime a cui esprimiamo la più totale solidarietà che, sicuramente per una svista, si è dimenticata di  esprimere la D’Ambrosio”.