Inclusione e cura dei beni comuni, via al progetto a Porcari

12 luglio 2018 | 12:40
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Inclusione e cura dei beni comuni, via al progetto a Porcari

Un progetto tutto nuovo per il Comune di Porcari, con le politiche sociali che da oggi inaugurano una nuova fase. Con Diamoci una mano, ideato e realizzato dell’assessore alle politiche sociali Lisa Baiocchi, l’amministrazione Fornaciari tenta di coniugare due degli elementi cardine di una comunità: il coinvolgimento diretto della popolazione e la cura dei beni comuni.

Il progetto è stato presentato questa mattina (12 luglio) con la presenza del sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, l’assessore alle politiche sociali Lisa Baiocchi e i rappresentanti di Legambiente Capannori, Cif e dell’associazione nazionale carabinieri.
“Oggi tagliamo un primo traguardo, si apre una nuova era all’insegna di alcuni principi che meritano di essere riscoperti e rivalutati in merito al settore sociale – esordisce l’assessore Baiocchi – il coinvolgimento e la consapevolezza che il paese è di tutti e quindi siamo chiamati ad averne rispetto. Ho iniziato questo percorso un anno fa perché sono profondamente convinta che ci sia la necessità di uscire da quelle forme di assistenzialismo assoluto, che, nel corso degli anni, hanno indebolito ulteriormente le persone in difficoltà economica. L’assessorato alle politiche sociali va visto in una nuova veste, deve essere un punto di riferimento per tutti i cittadini. Non deve essere stigmatizzato come il muro del pianto. Oggi la società ha raggiunto livelli di consapevolezza tali per cui l’adesione spontanea a questo progetto significherà una svolta: inoltre, il budget che ci è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ci segnala che siamo tutti più consci di questa necessità di maggiore condivisione e coinvolgimento”.
La partecipazione al bando in scadenza il 31 gennaio scorso, infatti, ha portato all’assessorato alle politiche sociali 10mila euro, che saranno utilizzati per alimentare questa rete di collaborazione sul territorio, mirata a creare un circolo vizioso positivo tra dare e avere. Non solo Comune e cittadini, ma anche le associazioni del terzo settore: alla partenza, Diamoci una mano conta la presenza dell’associazione nazionale Carabinieri, Auser Montecarlo, Croce Verde e Legambiente Capannori. Un progetto che prende spunto dal baratto sociale di Altopascio, che accoglie una rete più variegata, con maggiori servizi e con l’inserimento di realtà lavorative di Porcari. L’obiettivo è quello di fare triangolo tra amministrazione, cittadini e associazioni: “In questo percorso ho guardato alle esperienze simili attorno a noi e sicuramente il baratto sociale di Altopascio ne è la testimonianza migliore – prosegue Lisa Baiocchi -. Ho ripreso quel progetto elaborando secondo le necessità di Porcari: chiunque si trovi in una situazione di indigenza, può far riferimento all’ufficio servizi sociali come al luogo in cui può essere assistito e inserito in un progetto personalizzato, mirato a riscoprire la fiducia in sé stesso e nella comunità prestando così il proprio tempo per il volontariato”.
“Sono particolarmente soddisfatto per il decollo di questa iniziativa – le parole del sindaco Fornaciari -, spuntiamo un’altra voce dalla lista degli impegni presi con i cittadini. Il progetto Diamoci una mano rappresenta un plus con cui responsabilizzare le persone in difficoltà. Rompe e scardina un luogo comune, quello dell’aiuto a senso unico. Il finanziamento da parte della Cassa di Risparmio ci sprona e ci affida la convinzione per questo progetto. La sinergia del territorio e con il mondo del volontariato è fondamentale per la nostra amministrazione”.
“Siamo contenti di partecipare a questa iniziativa – le parole di Giordano Del Chiaro, presidente Legambiente Capannori e Piana Lucchese -, un progetto che ha tre grandi valori. Il primo è sociale: è bello e piacevole sentirsi chiamati a restituire qualcosa che viene dato. Restituisce in qualche modo la dignità. Il secondo aspetto è ambientale: un progetto che prevede la cura dell’area verde, la riqualificazione degli spazi pubblici. Una serie di attività per prendersi cura dei beni della comunità. Il terzo è un valore civico: i cittadini dimostreranno agli altri cittadini l’importanza e la piacevolezza del prendersi cura del paese”.
Le modalità sono semplici: su base volontaria i cittadini in difficoltà, ma non solo, potranno chiedere di aderire a Diamoci una mano; con la collaborazione delle associazioni, gli stessi presteranno il loro tempo per definire determinati obiettivi mirati al bene comune. Se in possesso di determinati requisiti di reddito, gli aderenti al progetto riceveranno un rimborso spese forfettario per l’impegno profuso. “Non si tratta di lavoro – conclude Lisa Baiocchi -, ma di un mezzo per raggiungere obiettivi differenti: dimostrare che i momenti di difficoltà economica possono capitare a chiunque e quindi non c’è niente di cui vergognarsi. Uscire dall’assistenzialismo puro, che talvolta fa credere che il Comune possa agire come un ente benefico e quindi erogare aiuti senza la necessaria documentazione. Dimostrare che ognuno di noi, anche coloro che attraversano una fase indigente, è in possesso di un potenziale unico, ciò essere un membro della comunità capace, attraverso la sua zione, di migliorare la vita di Porcari. L’obiettivo è quello di arrivare a tutti. Ecco perché credo profondamente in questa direzione più accentuata verso la realizzazione di un assessorato accogliente, condiviso e partecipato”.

Claudio Tanteri