Variante Celtex Altopascio, sì dalla conferenza dei servizi

10 settembre 2018 | 16:38
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Variante Celtex Altopascio, sì dalla conferenza dei servizi

Variante Celtex nell’area industriale ex Mancioli di Altopascio, abbadonata e degradata da anni: la conferenza dei servizi dà parere favorevole. Si è tenuta oggi (10 settembre) la nuova conferenza dei servizi sul procedimento Celtex, aperta al pubblico, presente in qualità di uditore, e presieduta dal Comune di Altopascio, rappresentato dall’ingegnere Valentina Perrone, responsabile settore edilizia e urbanistica del Comune, dall’architetto Ilaria Poggiani, garante dell’informazione e della comunicazione del procedimento, e Nicoletta Paluzzi, segretaria verbalizzante. Presenti, inoltre, la Regione Toscana, che ha partecipato in videoconferenza e l’azienda BeniCeltex con i suoi rappresentanti, la biologa e l’architetto paesaggista. Provincia e Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Lucca e Massa-Carrara hanno inviato i loro pareri favorevoli. Nel pubblico c’erano invece i rappresentanti del Wwf, la cooperativa trasportatori Valdinievole, la Fondazione Lazzareschi e singoli cittadini.

In apertura di conferenza dei servizi è spettato all’ingegnere Perrone ricostruire l’iter del procedimento. La parola è poi passata alla Regione Toscana, che ha spiegato di aver sentito tutti gli enti interessati e di esprimere parere favorevole, poiché già esistono sul territorio di Altopascio aree produttive sparse che sorgono vicino ad aree protette. Inoltre la variante non prevede un cambio di destinazione urbanistica, ma una riqualificazione dell’esistente e l’unica modifica è rappresentata dall’aumento dell’altezza di una struttura già presente. Il parere, dal punto di vista urbanistico, è quindi favorevole in quanto viene riqualificata in modo consistente un’area, industriale, degradata e abbandonata. Ciò che richiede maggiore attenzione, invece, è, da una parte, l’aspetto ambientale, per la vicina presenza di un sito Natura2000, e, dall’altra, quello paesaggistico, perché resta da capire se l’area Celtex sia dentro oppure no al limite dei 300 metri dalla Riserva naturale del lago di Sibolla. Su questo aspetto, la Regione si è allineata con quanto ha già stabilito il settore paesaggio dell’ente regionale e la Soprintendenza e ha chiesto al Comune di procedere con l’individuazione precisa dell’area soggetta a vincolo paesaggistico. Il rappresentante regionale ha inoltre aggiunto che l’amministrazione comunale, qualora verificasse che l’intervento rientra nei 300 metri, deve dare atto negli elaborati di Valutazione ambientale strategica che vengono adottati tutti gli interventi necessari per tutelare l’area ambientale.
Quest’ultimo aspetto è tra i più importanti dell’intero procedimento ed ecco infatti che la responsabile settore urbanistica del Comune di Altopascio ha chiarito che l’amministrazione comunale, anche se non dispone ancora dell’esatta delimitazione dell’area (per farlo occorre seguire una serie di passaggi indicati dalla Regione nel piano paesaggistico,ndr), ha deciso di agire in regime di tutela, quindi come se la variante ricadesse nel vincolo dei 300 metri. E, di conseguenza, anche l’azienda coinvolta nel procedimento, la Celtex, ha dovuto presentare progetti, documentazione e provvedimenti per la mitigazione della struttura e per la salvaguardia del sito naturalistico.
All’esito favorevole della Conferenza dei servizi segue ora il deposito del progetto comprensivo della documentazione prevista per l’espletamento della valutazione ambientale strategica e del relativo verbale e verrà effettuata la pubblicazione sul Burt. Dalla pubblicazione sul Burt decorreranno 60 giorni durante i quali chiunque potrà presentare osservazioni al Comune di Altopascio. La variante al Regolamento urbanistico tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva che darà conto delle controdeduzioni alle eventuali osservazioni pervenute.