Capannori, Petrini (FdI): “Per ripartire serve un anno fiscale ‘bianco’ fino al 31 dicembre”

15 aprile 2020 | 17:37
Share0
Capannori, Petrini (FdI): “Per ripartire serve un anno fiscale ‘bianco’ fino al 31 dicembre”

La mozione presentata dal partito all’amministrazione Menesini

“Non basta posticipare a giugno la rata di aprile, a livello locale servono misure economiche più forti”. Parte da questo presupposto la mozione protocollata da Fratelli di Italia di Capannori con la quale viene chiesto al sindaco di aiutare le attività commerciali ed economiche del territorio attraverso l’istituzione di un vero e proprio anno fiscale bianco fino al 31 dicembre 2020.

“Le misure anticontagio infatti – spiega il consigliere comunale Matteo Petrini -, sicuramente efficaci per contenere l’emergenza sanitaria, hanno effetti molto negativi sull’economia reale del paese e, in particolar modo, sul tessuto imprenditoriale formato da piccole e medie imprese, dalle partite Iva, dagli autonomi e dai commercianti. Una volta superato questo momento, le attività economiche e commerciali si troveranno a dover far fronte al pagamento di tasse nazionali, tributi locali e utenze che causeranno un flusso di cassa enorme rispetto alle proprie entrate. Per questo, chiediamo all’amministrazione comunale di ‘istituire’ un anno fiscale in bianco fino al 31 dicembre 2020 con i tributi che potranno essere richiesti frazionati a partire dal 1 gennaio 2021″.

“Una richiesta contabilmente possibile, che potrebbe essere attuata anche tramite un accesso al credito del Comune interessato sotto la garanzia di Regione e Stato – prosegue il consigliere -. Chiediamo inoltre, ove possibile, che il Comune continui a pagare in anticipo tutti i debiti verso le imprese senza dover aspettare la regolare scadenza. Sarebbe un modo, anche questo, per dare liquidità alle imprese stesse e di sostenere l’economia del nostro Comune. Serve uno sforzo da parte delle amministrazioni comunali affinché questa proposta sia perseguita. E il sindaco Menesini, anche in qualità del ruolo che riveste da presidente della Provincia, potrebbe essere il motore principale di questa spinta. Speriamo, questa volta, di essere ascoltati dalla maggioranza”.