La Porcari che vogliamo: “Comune torna a indebitarsi, grave errore”

30 giugno 2020 | 21:04
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La Porcari che vogliamo: “Comune torna a indebitarsi, grave errore”

Il gruppo di opposizione va all’attacco: “Da ente virtuoso della Piana, ora si sta cedendo il passo a tutti i Comuni limitrofi”

“Dopo molti anni il Comune di Porcari torna ad indebitarsi e lo fa in misura estremamente importante. La cifra che il nostro ente chiederà alla Cassa Depositi e Prestiti è, infatti, di 725.000 euro”. Questa la denuncia che arriva dal gruppo consiliare de La Porcari che Vogliamo.

“Abbiamo appreso la notizia – spiegano i consiglieri del gruppo di opposizione – nella seduta del Consiglio dello scorso giovedì e la cosa ci ha francamente sorpresi. Ricordiamo infatti, che nel 2018, il nostro Comune non partecipò al bando per ottenere finanziamenti dedicati all’edilizia scolastica, concessi dall’Unione Europea attraverso la Regione Toscana. Erano finanziamenti ingenti – proseguono i consiglieri comunali – oltre 1 miliardo e mezzo di euro a fondo perduto a disposizione ed infatti tutte le amministrazioni comunali non si fecero scappare l’occasione. Tutte, tranne la nostra che curiosamente rimase al palo. Alle nostre insistenti richieste sulle motivazioni di una tale incomprensibile scelta, l’assessore competente ci rispose che non ne avevano bisogno e che avrebbero fatto con risorse proprie. Peccato che oggi, a soli due anni di distanza, scopriamo che invece i soldi con cui si faranno le opere pubbliche a Porcari nel 2021, più che nostri, sono della Banca a cui li andranno a chiedere in prestito! E l’assurdo è che lo facciano per finanziare proprio un investimento in ambito scolastico per il quale assicuravano di non aver bisogno di risorse extra”.

“Quello che si sta, ahinoi, verificando – concludono i consiglieri de La Porcari che Vogliamo – è che il nostro Comune, da paese modello e di riferimento per la piana lucchese, sta inesorabilmente cedendo il passo a tutti i comuni limitrofi che costruiscono e costruiranno scuole nuove, realizzano rotonde ed opere pubbliche e lo fanno senza nemmeno il bisogno di indebitarsi. Manca una visione di lungo periodo, idee chiare, priorità, progetti, competenze e capacità. E anche quanto accaduto in questa circostanza ne è solo l’ennesima riprova”.