Altopascio, inaugurata una nuova palestra a cielo aperto in un parco pubblico

10 luglio 2020 | 15:05
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Altopascio, inaugurata una nuova palestra a cielo aperto in un parco pubblico
Altopascio, inaugurata una nuova palestra a cielo aperto in un parco pubblico
Altopascio, inaugurata una nuova palestra a cielo aperto in un parco pubblico
Altopascio, inaugurata una nuova palestra a cielo aperto in un parco pubblico

Attrezzi per l’attività fisica nell’area dedicata ai caduti della Polizia di Stato

Un’occasione per star bene, per fare attività fisica all’aria aperta ma anche per socializzare, conoscere nuove persone e vivere il paese in modo diverso. Una palestra a cielo aperto, in un parco pubblico: è quella che è appena nata nel parco Caduti della Polizia di Stato, nel cuore di Altopascio, dove l’amministrazione D’Ambrosio ha installato una decina di attrezzi per l’attività fisica. Un percorso vita vero e proprio, che oltre a riqualificare un parco urbano frequentato dai cittadini, ha come obiettivo quello di animare e tenere vivi gli spazi pubblici e a far crescere in ogni altopascese il senso di appartenenza alla comunità.

“Con la palestra a cielo aperto mettiamo a disposizione della comunità attrezzi professionali per lo sport, che possono utilizzare tutti coloro che vogliono allenarsi gratuitamente e passare dei momenti di socialità insieme – commentano il sindaco Sara D’Ambrosio e gli assessori Ilaria Sorini e Daniel Toci – Da una parte ci sono i giochi per i bambini, dall’altra gli attrezzi per l’attività sportiva. Non è il primo percorso con attrezzi che mettiamo a disposizione della comunità: il primo, inaugurato ormai un paio di anni fa, ci fu donato dall’associazione Auser Filo d’Argento e trova casa nel parco Unità d’Italia, proprio accanto all’area della Paduletta, dove sorgono i 40 orti urbani di Altopascio. Un altro passo in avanti verso la riqualificazione degli spazi pubblici, per rinnovarli con proposte sempre diverse, così da mantenerli vivi e frequentati e per fare in modo che siano spazi effettivamente vissuti da tutti”.