Traffico e inquinamento, il comitato della via Francesca Romea alza la voce

L’intervento polemico: “Ad Altopascio poco è stato fatto per combattere le Pm10 e il passaggio dei tir”
“La Piana di Lucca si conferma anche per il 2020 la zona più inquinata in Toscana per le polveri sottili, con dati addirittura in peggioramento rispetto al 2019″. A intervenire sul tema il comitato della via Francesca Romea di Altopascio.
“La misura dell’inquinamento da Pm10 per l’intera Piana viene rilevata a Capannori, nella tranquilla via Carlo Piaggia, lontana dalle zone industriali e in assenza di significativi flussi di traffico. La situazione reale su tante parti del territorio di conseguenza è assai più grave di quel che risulta dalle statistiche. Come ad esempio ad Altopascio, ove perdura un serio problema di salute pubblica causato dagli esagerati flussi di traffico che gravano sullo snodo viario del centro abitato, attraversato anche dall’autostrada A11. È un traffico smisurato, di origine e destinazione sovracomunale, che non può restare un problema a carico del solo Comune di Altopascio”. +
“Se in via Carlo Piaggia a Capannori si misura la zona più inquinata della Toscana, come si classificherà allora la zona della via Francesca Romea di Altopascio? Il Pm10 è l’inquinante più frequentemente associato a una lunga serie di problematiche sanitarie con effetti che interessano i bambini, gli adulti e un gran numero di gruppi di persone più vulnerabili. E solo chi non ha letto gli esiti delle indagini Arpat condotte ad Altopascio può imputare gli alti livelli di Pm10 agli abbruciamenti o ai caminetti… A tutela della salute dei cittadini nel centro abitato sono stabiliti limiti alla circolazione dei mezzi pesanti. Le alternative esistono. Ma gli attuali conduttori del Comune di Altopascio nulla hanno fatto e fanno ai fini del rispetto di questi divieti di transito. Anzi, hanno smontato il provvedimento più efficace disposto dalla precedente amministrazione che prevedeva il divieto assoluto al transito ai mezzi pesanti per quattro ore giornaliere, non ripristinando la possibilità di sanzione attraverso le telecamere”.
“L’eventuale e futuribile sottopasso ferroviario – prosegue ancora il comitato – poteva essere un’occasione importante per affrontare il problema. Purtroppo il progetto delle Fs supinamente accettato e ottusamente difeso dall’amministrazione comunale non eliminerà né ridurrà l’esagerato traffico dei mezzi pesanti che continuerà a percorrere il centro abitato altopascese. Non ridurrà l’inquinamento acustico e atmosferico e distruggerà una delle poche aree verdi rimaste nella zona. La necessità di un intervento a completamento della circonvallazione di Altopascio non è un pallino di questo comitato, ma ha ormai assunto i connotati di una vera emergenza sanitaria. E i decisori politici, ad ogni livello, dalla Regione Toscana al Comune di Altopascio, mancando di coraggio e di visione del bene comune continuano a disconoscerne la priorità, come dimostrano gli atti e i comportamenti assunti“.