Campionato di acrobazia aerea a Tassignano, sale il malcontento dai paesi intorno all’aeroporto

19 settembre 2021 | 19:35
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Campionato di acrobazia aerea a Tassignano, sale il malcontento dai paesi intorno all’aeroporto

Lettera aperta di alcuni residenti di Paganico: “La quantità di rumore e carburante sprigionato da questi bolidi è decisamente insopportabile. Mai più tre giorni consecutivi di questo rumore”

“Nella zona più densamente abitata e inquinata della Toscana, non si è saputo far di meglio che organizzare il campionato italiano di acrobazia aerea”. Inizia così la lettera firmata da alcuni cittadini di Paganico, per esprimere il malcontento degli abitanti dei paesi confinanti con Tassignano per il campionato di acrobazia aerea a motore 2021, svoltosi da venerdì 17 settembre a oggi (19 settembre) all’aeroporto di Capannori. Una manifestazione, accusano i firmatari, “responsabile di forte inquinamento acustico e ambientale, gravemente dannosa per interi paesi intorno all’aeroporto“.

“Una bella idea del locale aereo club si dirà, ma solo per deresponsabilizzare l’amministrazione comunale che non solo sapeva ma ha dato anche il suo patrocinio. E magari pure un contributo economico?”, si legge nella lettera.

“Si è giustificata – continua –  la bruttura del mega capannone della folgore visibile da decine di chilometri di distanza, spiegandolo come il mezzo per evitare l’inquinamento prodotto da qualche aereo militare quando passava a lanciare i paracadutisti. Poi, come se nulla fosse si permette ore ed ore di volo ad aerei sovra-performanti che inondandoci dall’alto di carburante combusto ci condannano a sopportare un rumore assordante che tortura le nostre orecchie”.

“Ci si vanta di essere un comune green, si danno consigli ad aziende nazionali di cambiare il sistema di produzione delle capsule di caffè per poterle riciclare, si costruiscono piste ciclabili sempre più larghe a scapito delle strade sempre più strette, con il doppio intento di incoraggiare l’uso delle bici e scoraggiare l’uso delle auto. Poi – denunciano i firmatari – si getta tutto alle ortiche diventando il centro dello sport più inquinante del mondo, sia sotto il profilo ambientale che sotto quello acustico“.

“E non si dica – proseguono – che siamo intolleranti, perché mai abbiamo protestato contro i locali aerei dell’aereo club che pur ronzano sopra le nostre teste e non emettono certo ossigeno puro, ma la quantità di rumore e carburante sprigionato da questi bolidi dell’aria è decisamente insopportabile“.

Ben venga la festa dell’aria con le spettacolari mongolfiere – si legge ancora – magari accetteremmo di buon grado anche uno di questi bravi piloti acrobatici se per qualche minuto verrà a sfrecciare sopra le nostra teste, ma mai più di tre giorni di seguito di questo insopportabile rumore. Al momento, l’unico che questa domenica (19 settembre) in parte ha salvaguardato i cittadini è stato il maltempo, così sfateremo il detto piove governo ladro”.

Questa lettera – concludono i firmatari Giuliano Fanucchi, Giuseppe Picchi, Antonio Carta, Alessio Giordani, Roberta Massei, Endro Massei, Marco Madrigali, Alessandro Del Barga, Stefano Del Sarto – non rappresenta solo noi, ma interi paesi intorno all’aereoporto di Tassignano. Basta chiedere in giro e consultare i social“.