Ricordato in consiglio comunale a 100 anni dalla nascita l’ex leader del Pci Enrico Berlinguer

26 maggio 2022 | 09:25
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Ricordato in consiglio comunale a 100 anni dalla nascita l’ex leader del Pci Enrico Berlinguer

La commemorazione di Guido Angelini, capogruppo del Pd, durante l’assise di ieri

Cento anni dalla nascita di Enrico Berlinguer, commemorazione in consiglio comunale a Capannori.

A intervenire per il Partito Democratico è stato il capogruppo Guido Angelini. Questo il testo del suo intervento.

Enrico Berlinguer nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da una famiglia di intellettuali antifascisti, ed è stato uno dei più importanti esponenti politici della Repubblica Italiana del dopoguerra. Iscritto al partito Comunista già nel 1943, a 20 anni era già uno stimato dirigente del partito. Nel 1968 venne eletto in parlamento e prosegui la carriera politica come segretario del Pci nel 1972.
Un periodo molto difficile per l’Italia, nel pieno delle lotte operaie e delle grandi manifestazioni per la modernizzazione del paese ma anche con la crescita di forti scontri politici e sociali e con la nascita del terrorismo.
In questo contesto Berlinguer lanciò la proposta del “compromesso storico” cioè di una proposta politica rivolta alle forze laiche e cattoliche che troverà nella Dc di Aldo Moro un serio interlocutore. Ma il rapimento e l’uccisione di Moro da parte delle brigate rosse posero fine tragicamente a questa stagione politica.
Dopo la parentesi dei governi di solidarietà nazionale necessari a combattere l’ondata terroristica e le stragi fasciste , Berlinguer tornò all’opposizione , scelse la strada di una marcata autonomia dall’Unione Sovietica e lanciò la sfida alla Dc e agli altri partiti di governo sulla “Questione morale” contro la dilagante corruzione della politica.
Il 7 giugno 1984 a Padova durante il comizio per le elezioni europee (il Pci ottenne il suo più grande risultato elettorale raggiungendo il 34% dei voti) Berlinguer fu colpito da un ictus celebrale e quattro giorni dopo morì. Sandro Pertini, presidente della Repubblica, volle onorarlo come un fratello portandolo a Roma sull’aereo presidenziale.
Ai funerali c’erano oltre 2 milioni di persone. Io c’ero e non mi scorderò mai l’emozione di quel momento.
In tanti anni del mio impegno politico, nell’ambito della sinistra,nelle istituzioni,nel mondo del lavoro, ho incontrato tante persone, fra queste, quella che ha segnato più profondamente la mia vita è stata certamente quella di Enrico Berlinguer.
In lui vedevo l’uomo che dava speranza a noi giovani che aveva una visione sul futuro della società italiana più giusta, equa, e democratica, Berlinguer portava avanti con fierezza e coerenza le idee per l’affermazione dei diritti, per la crescita del mondo del lavoro , per la scolarizzazione di massa , per una crescita dei valori democratici,civili e per l’affermazione della dignità delle classi sociali più deboli, per l’uguaglianza dei cittadini (Uomini e donne).
Mi affascinava il suo modo sereno e severo nel comportamento, chiaro nel confronto e acuto nell’analisi.
Enrico Berlinguer uno degli ultimi grandi leader, insieme ad Aldo Moro che hanno dato tanto per il nostro paese.
Sono questi uomini dal forte spessore umano, morale e civile dai quali si può ancora oggi prendere un importante insegnamento di vita.
Per questo, per lasciare un ricordo nella memoria delle future generazioni chiedo che sia dedicato un luogo significativo del nostro territorio ad Enrico Berlinguer.