Osservatorio di Rinascita Ambientale: “Per migliorare la qualità dell’aria i divieti non bastano”

Al Comune di Capannori e alla Regione la propopta di monitorare le cause dell’aumento di Pm10 da priovati e aziende
L’osservatorio di Rinascita Ambientale del Comune di Capannori ha inviato nei giorni scorsi al sindaco Luca Menesini e all’assessore regionale Monia Monni una lettera, per suggerire alcune proposte e aprire ad un confronto sulla qualità dell’aria che partendo dai dati presentati da Arpat e Cnr possa portare a soluzioni migliori.
“I divieti infatti – dicono dall’osservatorio – spesso non sono una buona soluzione perché creano molto più astio e avversione contro tematiche ambientali molto importanti. Una proposta riguarda i finanziamenti futuri destinati al contrasto dell’inquinamento da polveri sottili che, nel caso siano per la sostituzione del camino aperto con un sistema di riscaldamento a minor impatto ambientale, dovrebbero essere destinati in modo mirato alle famiglie che utilizzano la combustione di biomassa in un camino aperto come fonte di riscaldamento principale. L’obbiettivo è rendere più efficiente la misura contro l’inquinamento da polveri sottili, interessando chi effettivamente oggi fa uso del camino aperto, evitando che chi ha a disposizione un camino aperto inutilizzato sia incentivato a convertirlo in un camino chiuso e usarlo, con la conseguenza di aumentare la combustione di biomassa anziché diminuirla”.
“Sarebbe inoltre molto importante avere un dato più preciso possibile del numero di camini (aperti e chiusi ad alta efficienza) effettivamente utilizzati nel territorio in modo da monitorare i risultati delle scelte a contrasto delle polveri sottili. Potrebbe essere utile anche incentivare l’uso di filtri che abbattono le polveri sottili da applicare direttamente alla canna fumaria, utilizzati in molti paesi, sembra con risultati importanti. Un altro aspetto importante da chiarire è il contributo alle Pm10 delle industrie con dati più accurati rispetto a quelli presenti e con studi approfonditi. È innegabile la portata dell’industria cartaria nel nostro territorio, e attraverso le fumane delle torri evaporative, potrebbe dare un enorme contributo a stagnazione e assorbimento delle polveri sottili, come citato in alcuni articoli scientifici”.
Per approfondire la questione della qualità dell’aria è possibile consultare il materiale sulla pagina Facebook dell’Osservatorio Ora.