Acquisto del Lago della Gherardesca, la Lega scuote la testa: “Prezzo troppo alto”

23 dicembre 2022 | 13:12
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Acquisto del Lago della Gherardesca, la Lega scuote la testa: “Prezzo troppo alto”

Il gruppo: “Immobili non abitabili, terreni paludosi e sull’area gravano anche pignoramenti e iscrizioni ipotecarie”

Il Consiglio comunale di Capannori, come annunciato, ha deliberato l’acquisto dell’area umida del Lago della Gherardesca per l’importo complessivo di 857.143mila euro con un contributo di 600mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e per il resto con risorse a carico del bilancio comunale.

Un importo, che per il gruppo Lega è decisamente troppo alto: “Come gruppo Lega – affermano i consiglieri comunali Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro e Domenico Caruso – esprimiamo apprezzamento per la decisione di acquisire al patrimonio comunale un’area di rilevante interesse ambientale e paesaggistico che appartiene anche alla memoria storica condivisa poiché in quella zona sorgeva un campo di internamento per alleati e cittadini di religione ebraica che ha visto episodi di eroismo dei cittadini di Capannori all’indomani dell’8 settembre 1943. Tuttavia abbiamo espresso forti perplessità sulla convenienza economica dell’acquisto per mezzo di assegnazione diretta nell’ambito del concordato preventivo che interessa la società proprietaria del compendio”.

“Infatti – prosegue la Lega – a seguito dei ribassi conseguenti alle precedenti aste deserte, sarà pagato il prezzo di 654794mila euro, a nostro parere eccessivo, visto che il valore commerciale è pressochè nullo trattandosi di area di interesse naturalistico. Gli immobili poi non sono abitabili, i terreni sono incolti e in gran parte paludosi, sussiste una servitù di metanodotto e sull’area gravano pignoramenti e iscrizioni ipotecarie per le quali non è certo l’effetto ‘purgativo’ che consegue solo nel caso di vendita competitiva applicabile al concordato preventivo ai sensi degli artt. 163 bis della legge fallimentare”.

“Inoltre – spiegano i consiglieri della Lega – la perizia di stima risalente al 2011 che ha attribuito al compendio il valore di  2.220.300 euro è da ritenere incongrua poiché, oltre a non essere aggiornata allo stato dei luoghi alla data odierna e all’attuale valore di mercato, ha utilizzato valori più alti rispetto all’Omi (per i fabbricati) e ai valori agricoli medi questi ultimi non idonei a rappresentare adeguatamente il valore reale delle aree dovendosi tener conto delle peculiarità specifiche del compendio (come statuito da una sentenza della Corte Costituzionale del 2011) e, pertanto, del valore di mercato che nella fattispecie è pressochè nullo trattandosi di una oasi naturalistica che nessuno ha interesse ad acquistare come dimostrano le aste deserte tenute nell’ambito della procedura di concordato preventivo per liquidazione”.

“Un solo esempio: i 160mila mq di terreni sott’acqua sono stati valutati dalla perizia 256mila euro, ovvero 1,60 euro a metro quadro quando il valore agricolo medio delle zone lacustri è pari a 0,35 euro a mq. Pertanto, il prezzo che il Comune di Capannori è disposto a pagare per l’importo di 1,29 al metro quadro (654.794/mq 508.850) ben potrebbe essere considerato eccessivo e comunque superiore all’indennizzo dovuto in caso di attivazione di una procedura di esproprio”, concludono i consiglieri della Lega.