Case green, la maggioranza: “No alla seduta aperta, ma non c’è stata violazione delle norme”

22 marzo 2023 | 17:23
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Case green, la maggioranza: “No alla seduta aperta, ma non c’è stata violazione delle norme”

I consiglieri replicano all’opposizione: “Respingiamo al mittente tutte le illazioni fatte sulla non correttezza del comportamento della presidente del consiglio comunale”

“Nessuna violazione delle norme da parte della presidente del consiglio comunale Gigliola Biagini riguardo alla non convocazione in modalità ‘aperta’ della seduta consiliare straordinaria richiesta dai gruppi di opposizione sulla direttiva europea sull’efficienza energetica ‘case green’ che comunque era stata convocata per questo pomeriggio (22 marzo) e poi annullata su richiesta della stessa opposizione”.

È quanto sostengono i gruppi di maggioranza in consiglio comunale (Pd, Luca Menesini Sindaco, + Capannori, Popolari e Moderati, Gruppo Misto-Pisani, Sinistra con Capannori) che definiscono “strumentale” l’attacco della Lega alla presidente.

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“L’attacco è stato costruito per trovare una scusa per ritirare la richiesta del consiglio comunale straordinario essendosi l’opposizione resa conto che le norme europee sull’efficientamento energetico delle abitazioni è ancora in divenire – spiegano -. Respingiamo al mittente tutte le illazioni fatte dall’opposizione sulla non correttezza del comportamento della presidente del consiglio comunale che non hanno alcun fondamento. La presidente ha agito rispettando pienamente quanto previsto dal regolamento del consiglio comunale (art.49) e dallo statuto comunale (art.14). Ha infatti deciso di non prevedere la forma ‘aperta’ della seduta consiliare dopo che nella commissione capigruppo del 14 marzo la maggioranza dei capigruppo ha espresso parere contrario alla seduta in modalità ‘aperta’. A nostro parere sarebbe stato del tutto prematuro e quindi di nessuna utilità prevedere l’intervento di esperti esterni in un momento in cui non si conoscono ancora i contenuti definitivi degli atti comunitari”.

“Quello dell’opposizione è stato un intervento strumentale per fare marcia indietro, non avendo argomenti validi, sulla richiesta di un consiglio comunale straordinario sulle norme Europee in merito all’efficientamento energetico delle case – concludono -. In realtà l’opposizione di fronte ad una norma ancora in divenire ha pensato che era meglio ritirare la richiesta del consiglio comunale per non fare una figuraccia di fronte ai cittadini. Per giustificare la revoca del consiglio comunale ha costruito un attacco alla presidente del consiglio inventandosi che si vuole chiudere la bocca all’opposizione e che la presidente non è in grado reggere il confronto”.