Del Carlo (Pd): “Avanzo di bilancio? Troppe cose non fatte”

Bilancio del Comune di Villa Basilica, il segretario del circolo Pd Mirco Del Carlo va all’attacco.

“Abbiamo letto sugli organi di stampa, con sommo stupore e un leggero allarmismo, le
autocelebrative dichiarazioni del sindaco di Villa Basilica e del suo vice – afferma – che il bilancio per l’anno 2022 si è chiuso con oltre tre milioni di avanzo. E spacciando la cosa per un successo. Ora se questo agli occhi di chi è poco avvezzo alle dinamiche alle leggi che regolano la pubblica amministrazione può sembrare una notizia edificante, agli occhi di chi è oltre trent’anni che bazzica per le pubbliche amministrazioni appare per quello che è in realtà, e cioè una dichiarazione esplicita di incapacità di spesa, visto che i bilanci degli enti pubblici, e dei comuni, devono chiudere in pareggio. E i soldi chiesti e versati dai cittadini con le imposte locali devono avere un loro fondamento ed essere impegnati entro l’anno in cui sono incassati, altrimenti tali imposte sarebbero non necessarie, mentre i tre milioni sono stati messi a bilancio. Siamo quindi difronte ad una confessione di grave immobilismo politico e amministrativo. A menochè non si voglia dire che, anche volendo spendere, a Villa Basilica è così tutto perfetto che non si sanno dove spendere i soldi”.

“Beh in tal caso qualche suggerimento ci viene in mente: sentieristica inesistente, l’altopiano delle Pizzorne abbandonato da anni – prosegue il segretario del circolo Pd Villa Basilica, Mirco Del Carlo – , spazi pubblici come parchi giochi per bambini, campo di calcetto e tennis che non vedono opere di manutenzione da anni, minimizzato il servizio di scuolabus, strade con frane pluriennali che ne limitano il transito, strada di accesso alla rocca da realizzare senza la quale non è possibile garantire l’intervento dei mezzi di soccorso e quindi la realizzazione di pubblici eventi. Ora se alcune persone dedite alle maldicerie stessero pensando: ‘eh, il sindaco si è lasciato il gruzzoletto da parte per anni per fare i lavori l’anno prima delle elezioni e farsi così pubblicità elettorale’. Ecco sgombriamo subito ogni dubbio, noi non lo pensiamo affatto, e invitiamo chiunque a non pensarlo: se così fosse sarebbe di una scelleratezza incredibile lasciare parti del territorio pubblico senza manutenzione mettendo a rischio l’incolumità pubblica, e siamo certi che non è questo il caso, il primo dovere di un sindaco quello di garantire appunto la pubblica incolumità e la salute delle persone che amministra. Si tratta semplicemente di immobilismo politico e amministrativo di chi ormai da troppi anni ricopre le cariche decisionali, chiaro sintomo di necessità di rinnovo politico alla guida del comune”.