Bicentenario di Capannori, Fdi: “Imbarazzo anche in maggioranza per il maxicompenso a Recalcati”

Il direttivo provinciale: “Un flop per tutti tranne per Recalcati e la sua agenzia di comunicazione, che hanno fatto bingo”
Recalcati al bicentenario del Comune di Capannori, il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia rincara la dose.
“C’è davvero da divertirsi – dice – a vedere crescere l’indignazione popolare, alimentata dalle risposte nonsense di una amministrazione comunale, quella capannorese, in evidente stato confusionale e oltretutto colpita dal fuoco amico. La nostra denuncia sul compenso eccessivo di Massimo Recalcati, per una lectio magistralis sul futuro della società, per la quale ha percepito 346 euro al minuto, ha scatenato il finimondo anche a livello mediatico nazionale. Imbarazzo a mille nella maggioranza, acuito dall’intervento dell’ex assessore regionale Baronti che ha gridato tutta la sua indignazione per questa notizia, dispiacendosi che a darla era stato il capogruppo di Fratelli d’Italia e che all’inizio ha pensato che fosse “la solita sparata del consigliere neofascista” salvo poi leggere con i suoi occhi la delibera e doversene fare una ragione”.
“A parte che quello che dice il vetero-comunista Baronti su Matteo Petrini è la solita retorica che non è il caso nemmeno di commentare – prosegue Fdi – perché l’intelligenza dell’ affermazione è sotto gli occhi di tutti, rimane il fatto grave che per una specie di descrizione della società figlia del pensiero unico della sinistra ci sia stata questa offesa alla dignità e all’etica di chi ha bisogno. Confermiamo che si è trattato di un monologo che ha illustrato le fasulle basi della società che vorrebbe la sinistra e che le persone normali non approvano di sicuro e che la presenza di persone fuori dai soliti giri menesiniani era davvero irrisoria. Un flop per tutti, meno che per Recalcati e la sua agenzia di promozione, che hanno fatto bingo a Capannori, per la gioia di tutti i militanti della sinistra, che devono essere contenti di essere stati indottrinati a 346 euro al minuto”.