Erbe palustri, un corso per far ripartire l’attività di raccolta nel Padule

Scopo è fornire le basi teoriche e le conoscenze pratiche per la lavorazione

L’associazione Amici del Padule di Fucecchio per la biodiversità organizza un corso di intreccio nell’ambito del progetto L’arte delle erbe palustri. L’obiettivo è far ripartire una piccola attività di raccolta delle erbe palustri nelle aree protette del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, promuovendo con vari eventi la partecipazione di enti locali, associazioni e popolazione.

La raccolta e lavorazione delle erbe palustri hanno costituito per secoli una delle attività più tipiche di queste aree umide, che fino al secondo dopoguerra avveniva sulla scorta di antichi saperi tradizionali tramandati nel tempo. La lavorazione della “cannella”, del “sarello” e della “sala”, della “gaggia” e di altre erbe o arbusti caratteristici della palude si concretizzava nella realizzazione di molteplici manufatti per l’uso quotidiano e familiare. Per esempio il “sarello” e la “sala”, carici che crescono spontaneamente nei due ambienti naturali, venivano utilizzati per l’impagliatura di sedie e fiaschi, ma anche per cesti, borse e “cappellotti” per le damigiane.

Il corso si pone l’obiettivo di fornire le basi teoriche e le conoscenze pratiche per la lavorazione tradizionale delle erbe palustri, con particolare riferimento alle tecniche di intreccio della “sala” e del “sarello”. Si articola in quattro incontri a cura delle operatrici di Intrecci Onlus che si terranno al centro visite della riserva naturale del Lago di Sibolla ad Altopascio, il sabato mattina dalle 9 alle 12 a partire dal primo giugno.

Il corso, gratuito, è rivolto ad un numero massimo di 20 partecipanti.

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