Davanti alla chiesa di San Giusto a Porcari un tappeto fiorito con oltre 6mila rose ricamate

L’opera realizzata per il Corpus Domini frutto del lavoro delle volontarie del gruppo “Le Uncinettine”
Si è svolta a Porcari la tradizionale processione del Corpus Domini. Come ogni anno, alle prime luci dell’alba è iniziato il paziente lavoro di realizzazione dei tappeti fioriti. Tanti volontari che con precisione certosina realizzano vere opere d’arte.
Quest’anno ai tradizionali tappeti se ne è aggiunto uno veramente speciale. Davanti al sagrato della Chiesa parrocchiale di San Giusto è stato realizzato un grandissimo tappeto fiorito di 5,10 metri per 3 metri composto da ben 6186 rose ricamate a mano da un gruppo di volontarie Le Uncinettine di Porcari. Ma chi sono? Come è nato questo gruppo? Si tratta di Samanta Ricci, Giuliana Cagnacci, Annamaria Lazzareschi e Daniela Giuntoli.
Loro quattro sono l’anima del gruppo, ma come tengono a precisare, questo è “un grande, grandissimo lavoro corale”. Per il Natale 2023 hanno realizzato un enorme albero di Natale con migliaia di tessere multicolori che ha fatto bella mostra di se in Piazza Felice Orsi davanti al palazzo comunale.

“Da gennaio scorso – raccontano -, ogni martedì sera, ci siamo trovate al Centro Anziani di Rughi per ricamare le rose. Alcune sere eravamo anche in trenta quaranta volontarie. Alcune, non potendo venire il martedì, hanno lavorato da casa e hanno consegnato le rose nei punti di raccolta che avevamo individuato in paese a Porcari. In totale abbiamo ricamato a mano 6186 rose e le abbiamo incollate una ad una su tre grandi guide in tessuto. Il disegno di base che ci è servito per comporre l’opera è stato realizzato dalla pittrice porcarese Elisa Fiumalbi. Le rose, sono in cotone, e sono di tre colori: rosso, oro e bianco. Siamo veramente felici ed orgogliose di questo risultato. Abbiamo anche nuove idee e progetti che con passione ed amore porteremo avanti. Questa avventura ha inoltre il pregio straordinario di creare bellissimi rapporti. Sono nate amicizie, chiacchierate, insomma un grande valore sociale di comunità e ne siamo felici e orgogliose”.