Misericordia di Capannori, domenica 8 dicembre il rito della vestizione dei nuovi confratelli



Saranno presentati anche coloro che hanno scelto di iniziare questo cammino per essere pronti a ricevere i simboli del confratello il prossimo anno
Si svolgerà domenica (8 dicembre), in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, durante la celebrazione della messa – che sarà celebrata dal parroco e correttore della Misericordia don Michele Fabbrini – alle 11 alla chiesa parrocchiale di Capannori, la presentazione dei Confratelli della Misericordia di Capannori, chiamati al Rito della Vestizione, cioè coloro che passano dal periodo di aspirantato a quello dell’effettiva entrata nel sodalizio, diventando a tutti gli effetti un confratello o consorella di Misericordia.
La nuova identità di coloro che arrivano a questo punto dopo un anno di preparazione, rappresentata dalla Veste, offrirà ai confratelli e alle consorelle, l’opportunità di vivere la varietà dei carismi della Misericordia, una tradizione di oltre 700 anni attraverso la quale, si coniuga l’impegno assistenziale e caritativo a quello di un approfondito cammino di fede cristiana.
Chi ha scelto di compiere il Rito della Vestizione, ha deciso di impegnarsi concretamente nell’approfondire la crescita della fede, nel rendere più fervido lo spirito di preghiera, nel testimoniare la carità soprattutto attraverso l’esercizio delle opere di misericordia corporale e spirituale; questo consente di sperimentare con maggiore completezza la ricchezza della Misericordia, che fin dalla sua origine non è stata semplicemente un società di assistenza ma una vera e propria associazione di credenti cristiani, che traducono nella carità fraterna quanto credono nella fede desiderose di vivere con concretezza gli insegnamenti del Vangelo.
La veste storica che viene utilizzata per la Vestizione è totalmente nera e si compone di una cappa, di un cappuccio detto Buffa, di un cordone e di un rosario che termina con la medaglia della Misericordia. La veste storica sarà uguale per tutti: consorelle e confratelli, è personale ed andrà a coprire qualsiasi segno distintivo di una persona ed è richiamo all’anonimato imposto alle Opere di Misericordia.
La cappa è la tunica di stoffa nera che va a coprire l’intera figura, mentre la buffa è il cappuccio nero che va a ricoprire la testa lasciando soltanto gli occhi visibili. Il cordiglio è una corda intrecciata che viene annodata sui fianchi, e simboleggia la povertà umana davanti a Dio.
Oltre ai confratelli chiamati a ricevere la veste dopo un anno di preparazione, saranno presentati anche coloro che hanno scelto di iniziare questo cammino per essere pronti a ricevere i simboli del confratello il prossimo anno.