Tre buoni motivi per vedere il bicchiere mezzo pieno: i primi contributi

Lo avevamo detto, che non si può parlare solo di coronavirus (Leggi qui). E qualcuno è stato d’accordo con noi, tanto da chiedere a tutti i propri contatti, via mail, di condividere tre buoni motivi per vedere il famoso ‘bicchiere mezzo pieno’ nonostante la situazione di emergenza e isolamento che ogni persona sta vivendo sulla propria pelle.
L’idea è venuta a Gianni Parenti e Lucca in Diretta estende ai propri lettori la domanda: chiunque volesse gettare il proprio sguardo oltre i disagi e le preoccupazioni di questi giorni, accogliendo la bellezza di oggi e del domani che arriverà, può scrivere a info@luccaindiretta.it: i contributi che arriveranno saranno pubblicati.
Abbiamo chiamato lo spazio di questa rubrica C’è futuro: perché è questa consapevolezza che, più di ogni altra, ci permette di continuare a fare il nostro lavoro, ogni giorno, a servizio della comunità di lettori che ci sceglie con numeri sempre più importanti.
Pubblichiamo i primi due contributi arrivati a Gianni dai suoi contatti, per innescare una scintilla di pensiero positivo che – ci auguriamo – possa solleticare l’ottimismo di ogni lettore.
- Tanto tempo dedicato ai familiari con le tensioni allentate, come le redini sciolte, tanti sorrisi di rassicurazione.
- Tanto tempo per coltivare il giardino.
- Tanto tempo per leggere studiare e ripassare.
E tutto questo senza correre.
Sandra
- Occasione di riflessione concreta in famiglia, le priorità che conducono all’essenzialità. Il mondo sarà diverso e i giovani più forti. Sapranno rinunciare.
- La gente sta ri-scoprendo il valore di socializzare fisicamente. In questi giorni Whatsapp, Facebook e compagnia bella aiutano, ma quanto è bello il contatto fisico e il guardarci negli occhi!
- La “ricostruzione” porta sempre a un miglioramento nella società, sia dal punto di vista etico che lavorativo. Cose che sembravano importanti e irrinunciabili ci sembreranno effimere. Ne sono convinto.
Alessandro Agostini